Pil,Padoan: crescita prevista minore?Conta direzione,no decimali

'Non sono preoccupato: aumenta Pil, e scendono deficit e debito'

FEB 12, 2016 -

Bruxelles, 12 feb. (askanews) – Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha detto di “non essere preoccupato” per le stime di crescita per il 2015 rese note dall’Istat (+0,7%), leggermente al ribasso rispetto a quanto aveva previsto il governo (+0,9%), perché, ha sottolineato, ciò che conta è “la direzione di marcia, che è una direzione di crescita, dopo tre anni di recessione profonda, confermata per il 2015 e che sarà confermata e rafforzata anche nel 2016”. Il ministro lo ha affermato nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ecofin, svoltosi a Bruxelles.

“La crescita dello 0,7% che viene fuori dalle stime dell’Istat è ovviamente più bassa delle previsioni del governo”, ha riconosciuto Padoan, osservando che “più in là” vi saranno comunque delle revisioni. “Avrei preferito vedere un decimale in più invece che uno in meno, ma i decimali contano poco. L’importante – ha sottolineato il ministro – è la direzione di marcia, che, dopo tre anni di recessione profonda, è una direzione di crescita, confermata per il 2015 e che sarà, anche qui le previsioni concordano, confermata e rafforzata nel 2016”.

Comunque, ha avvertito Padoan, “dobbiamo aspettare il dato definitivo”, perché “spesso, per varie ragioni, a marzo i dati sono migliori di quelli di inizio anno”.

“Non sono preoccupato: la riconsiderazione del quadro di finanza pubblica e macroeconomico ovviamente sarà fatta in modo sistematico con il Def in aprile”, ha detto ancora il ministro.

“Abbiamo un anno di crescita positiva dopo tre anni di recessione; nel 2016 la crescita sarà più forte, e questo in un contesto nel quale l’indebitamento scende e il debito rispetto al Pil comincerà a scendere nel 2016”, ha concluso Padoan.