Le banche mandano a picco le Borse, Milano -5,63%

Forti ribassi per istituti di credito in Europa e a Wall Street

FEB 11, 2016 -

Roma, 11 feb. (askanews) – Il rimbalzo di ieri è stata un’illusione. Tornano a soffrire i mercati azionari che vanno a picco a causa delle banche, il bersaglio preferito delle vendite. L’Europa brucia quasi 300 miliardi di euro con Piazza Affari che accusa un tonfo del 5,63% vanificando completamente il recupero di ieri.

Un giovedì nero anche nel resto del vecchio continente con Madrid che lascia sul terreno quasi il 5%, Parigi il 3,85%, Francoforte -2,90% e Londra -2,45%.

Le banche epicentro della tempesta che scuote i mercati nonostante i risultati positivi sui conti 2015. E’ il caso di Ubi Banca che chiude con un tonfo del 12% mentre ribassi superiori al 9% per Bper e Mps. Un utile in crescita a 4 miliardi non impedisce a Societe Generale di accusare un crollo di quasi il 13% mentre a Francoforte Deutsche Bank e Commerz perdono oltre il 6%.

“Nel lungo termine i mercati hanno sempre ragione” – ha detto oggi il consigliere delegato di Ubi Victor Massiah – ma davanti a quanto sta avvenendo “c’è qualcosa che sfugge. Oppure tanta volatilità è funzionale per generare guadagni. Una terza spiegazione è che ci stiamo affidando troppo alle macchine e agli algoritmi”.

Giornata di forti tensioni anche sui titoli di Stato. Ormai è caccia al Bund che in mattinata ha ritoccato il nuovo minimo storico del rendimento sceso allo 0,13%. Vendite sul Btp decennale e gli altri bond governativi dei periferici. Il titolo italiano termina con un rendimento in aumento all’1,72% e lo spread poco sotto i 150 punti.

Volatilità anche sul mercato dei cambi con l’euro che si apprezza sul dollaro a 1,1355 mentre la valuta europea perde terreno sullo yen con un cross in area 127.