Crollano le Borse, a Milano tonfo del 4,70% e spread in tensione

Atene maglia nera e nel vecchio continente 309 mld in fumo

FEB 8, 2016 -

Roma, 8 feb. (askanews) – Lunedì nero sui mercati azionari. Il panic selling investe tutta Europa in una giornata da brividi con indici in picchiata. Gli investitori scappano dai mercati azionari e cercano lidi sicuri per parcheggiare la liquidità. Un processo che ha fatto risplodere la tensione anche sul mercato del reddito fisso. Boom di acquisti sul Bund tedesco che vede crollare i rendimenti allo 0,2180% e di contro vendite sui Btp decennali e sui bond governativi dei paesi periferici. Lo spread tra il Btp e il Buns vola a fino a sfiorare i 150 punti con il rendimento del titolo italiano che supera l’1,75%.

Tornando alla giornata di Borsa l’indice europeo Eurostoxx 600 accusa uno scivolone del 3,50%, mandando in fumo altri 309 miliardi di euro.

Milano tra le peggiori con il Ftse Mib che lascia sul terreno il 4,70% e una raffica di sospensioni per eccesso di ribasso. L’elenco delle blu chip somiglia a un bollettino di guerra. Crollano molti tra i bancari, ribassi di quasi il 10% per Fca e Poste, profondo rosso ancora per Saipem.

Per le borse del vecchio continente oltre al solito copione si è aggiunto il ritorno del dossier Grecia. Dopo la raffica di scioperi inizia a vacillare il governo Tsipras. Il risultato è stata una vemdita diffusa di qualsiasi asset greco. La Borsa di Atene ha chiuso con un crollo di quasi l’8% con titoli bancari a picco. Eurobank in una giornata ha bruciato un terzo del valore, stessa performance di National Bank, Alpha bank termina con un tonfo del 26%.

L’avversione al rischio è diffusa su tutta Europa e i titoli più co,lpiti sono i bancari anche sulle altre piazze. Dopo Milano anche Madrid archivia una seduta da incubo con un calo del 4,50% e con i bancari oggetto di vendite diffuse. Ribassi del 3,30% per Francoforte e del 3,20% a Parigi dove un’altra seduta in profondo rosso per Arcelor Mittal che lascia sul terreno quasi il 9%.

In questo lunedì nero perde qualche posizione l’euro nei confronti del dollaro mentre torna minaccioso l’indice della paura. Il Vix torna sopra i 26 punti.