Padoan: su debito nessun richiamo Ue, stime simili alle nostre

Nel lungo periodo Italia presenta livelli rischio fra più bassi Ue

FEB 4, 2016 -

Roma, 4 feb. (askanews) – Nel rapporto della Commissione europea “non c’è alcun richiamo nei confronti del governo” italiano “sulla mancata riduzione del debito pubblico”. Lo ha sottolineato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, spiegando che “le cose non stanno così, il documento della Commissione europea contiene previsioni sull’andamento del debito molto simili a quelle del governo e la Commissione si limita a evidenziare elementi di rischio di medio, breve e lungo periodo relativi a una minore velocità di riduzione del debito”.

Piuttosto, ha rilevato il titolare di via Venti Settembre al Question time al Senato, “nel lungo periodo l’Italia presenta livelli di rischio fra i più bassi dei paesi europei, mentre ci sono rischi leggermente più elevanti nel medio periodo insieme a altri Paesi come Francia, Belgio e Olanda”.

“Sulla base delle previsioni della commissione – ha spiegato Padoan – la probabilità che il debito italiano nel 2020 sia superiore al livello del 2015 è solo dell’11%, quindi la direzione dell’andamento del debito, con una probabilità quasi del 90%, è quella giusta. Quindi – ha precisato – non c’è alcun richiamo della Commissione europea nei confronti del governo sulla mancata riduzione del debito pubblico”.

Nelle previsioni del governo, ha ricordato Padoan, “il rapporto debito-Pil è previsto ridursi già dall’anno in corso. Tale riduzione continuerà nel 2017 e nel 2018”.