Eni, Furlan: sindacato si opporrà a smantellamento della chimica

Lettera aperta al quotidiano La Sicilia

FEB 3, 2016 -

Roma, 3 feb. (askanews) – “Il sindacato si opporrà con tutte le sue forze allo smantellamento della chimica italiana”. E’ quanto sottolinea la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, in una lettera aperta pubblicata oggi sul quotidiano ‘La Sicilia’.

“Siamo contrari al disimpegno dell’Eni nei suoi stabilimenti di Porto Marghera, Ferrara, Mantova, Ravenna, Brindisi, Priolo, Ragusa, Porto Torres, il Centro ricerche”‘ aggiunge la sindacalista della Cisl.

Secondo Furlan “l’Italia rischia di perdere una importante filiera industriale e l’Eni la sua caratteristica di azienda di “sistema”, pensata da Enrico Mattei per garantire l’insieme del ciclo produttivo, dall’estrazione al consumo. Senza questi stabilimenti, il nostro paese non sarà più in grado di adeguare il proprio processo produttivo se vengono fatte fallire le riconversioni di chimica verde e sarà inevitabilmente costretto ad importare questi prodotti sostenibili”.

“E’ questa la modernizzazione di cui parla il Governo? Ecco perché bisogna fare chiarezza sui piani industriali e finanziari dell’Eni, in tutte le aree del paese. Il futuro industriale dell’Italia – conclude – dipende dagli investimenti innovativi, da una nuova politica industriale, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia, dove le condizioni di povertà e di disagio sociale sono oggi esplosive. Per questo occorrono progetti, risorse ed anche un impegno straordinario del Governo, delle Regioni e delle parti sociali”.