Confesercenti: quasi 16mila imprese e-commerce, +165% dal 2009

"Nel 2025 saranno 50mila. Imprenditori più giovani della media"

GEN 23, 2016 -

Roma, 23 gen. (askanews) – Nel 2016 saliranno quasi a quota 16mila le imprese attive nel commercio via internet. Lo sostiene la Confesercenti, secondo cui “le tecnologie digitali, web in testa, stanno rivoluzionando profondamente il modo di fare impresa. Anche nella distribuzione commerciale e nella ricettività turistica, dove sono sempre di più le imprese che usano strumenti digitali per fare business”. Fra le trasformazioni più evidenti “c’è il boom di imprese di e-commerce”. Quest’anno saranno il 165,4% in più rispetto al 2009 e nel 2025 raggiungeranno quota 50mila.

Gli imprenditori che si dedicano alla vendita via web, spiegano i commercianti, “sono anche più giovani della media. La caratteristica più rilevante del commercio via internet è proprio l’età degli imprenditori, di quasi 10 anni inferiore alla media del commercio al dettaglio (39,7 anni contro 48,2), tanto che la quota di imprenditori con meno di 35 anni è il 28,4% (nel commercio al dettaglio è 14,9%), così come più alta è la quota per gli under 50”. Rispetto al complesso del commercio al dettaglio, “i mercanti digitali sono anche più spesso italiani (91,6% contro l’83,6% medio del settore) e uomini (69,6% contro 60,7%)”.

L’aumento dei negozi online però, aggiunge la Confesercenti, “non è equamente distribuito sul territorio. Un terzo delle imprese che vendono via internet è concentrato in sole due regioni: la Lombardia, che nel 2016 dovrebbe raccoglierne quasi 3mila, e nel Lazio (1.840). Seguono la Campania, l’Emilia Romagna, il Piemonte, il Veneto e la Toscana”.