Rcs: Borsa festeggia piano, da gennaio Corriere.it a pagamento

Introdotto paywall parziale. Risparmi nel triennio per 60 milioni

DIC 21, 2015 -

Milano, 21 dic. (askanews) – Rcs festeggia in Borsa il nuovo piano targato Laura Cioli, basato non solo sulla sostenibilità economico-finanziaria e su una forte riduzione dei costi ma anche sulla crescita, con iniziative di sviluppo nelle aree ad alta potenzialità, puntando sugli eventi sportivi, in particolare ciclismo e corsa, e sul pubblico internazionale di lingua spagnola, facendo leva sui brand Marca e La Gazzetta dello Sport. Importanti novità in arrivo anche per i lettori, con l’introduzione per fine gennaio del meccanismo del paywall parziale per il sito del Corriere della Sera. Le azioni del gruppo editoriale hanno chiuso la seduta in piazza Affari con un balzo del 12% a 0,5435 euro.

A poco più di un mese dal suo insediamento alla guida di Rcs, l’Ad Cioli ha presentato oggi alla comunità finanziario il nuovo piano industriale 2016-2018, approvato venerdì sera dal cda. Piano sulla base del quale la società si presenterà ora al tavolo con le banche finanziatrici per finalizzare, nel più breve tempo possibile – questo l’auspicio dei vertici – nuove condizioni migliorative del contratto di finanziamento. Nel dettaglio, i target prevedono per fine 2018 ricavi in lieve aumento, con una crescita media annua dell’1,5%, nonchè il raddoppio dell’ebitda rispetto al 2015, con un ebitda margin al 13%, mentre già dal 2016 sono attesi un risultato netto e net cash flow positivi. L’indebitamento è visto scendere a 290 milioni al 2018, con un rapporto di due volte l’ebitda, rispetto al dato poco sotto i 500 milioni atteso per fine 2015.

Nell’arco del triennio sono stimate efficienze nette per 60 milioni: circa 45 milioni da interventi sui costi esterni mentre 15 milioni sono connessi al costo del lavoro. Nessun numero sugli esuberi è stato fornito ma il gruppo ha garantito che verranno rispettati gli attuali accordi sindacali in essere. “E’ difficile dire un numero specifico – ha spiegato la Cioli – dove abbiamo il contratto di solidarietà terremo fede agli attuali contratti, non andiamo a variare i contratti che abbiamo già stipulato”. Non ci saranno, per il momento, nuovi interventi sui periodici, dopo la vendita e la chiusura di alcune testate previste dal precedente piano, mentre Sfera Editore – specializzata in riviste sulla prima infanzia e la famiglia – è stata inserita tra gli asset non core da dismettere. “Ragioneremo sull’eventualità di una sua cessione – ha precisato la Cioli – ma lo faremo solo se il prezzo è ragionevole, in questo momento non c’è alcuna negoziazione aperta”. Diverso il caso di Veo, per cui Rcs ha ricevuto diverse manifestazioni di interesse. “Ma non abbiamo urgenza”, ha precisato l’Ad. Il prezzo per l’asset spagnolo dovrebbe essere compreso tra i 50 e i 100 milioni.

Entro fine gennaio il sito del Corriere della Sera introdurrà, primo in Italia, il cosiddetto “metered paywall”, che permette cioè ai lettori l’accesso gratuito a un numero definito di articoli, raggiunto il quale scatta una richiesta di pagamento. Notizie più dettagliate verranno fornite a inizio anno con il lancio dell’iniziativa. “Andremo a prendere le migliori best practice a livello internazionale”, ha detto la Cioli. La formula non verrà invece applicata al sito della Gazzetta. Sono poi esclusi nel breve termine interventi sul prezzo in edicola delle testate del gruppo.

Capitolo sport: smentita l’ipotesi di cessione di Rcs Sport, considerata anzi un’area ad alta potenzialità di crescita. “Sono possibili partnership all’estero, in molti si sono fatti avanti ma non mi aspetto di fare niente nel breve periodo – ha spiegato la Cioli – oggi puntiamo a crescere con le nostre forze”. Per Gazzetta TV, invece, si prospetta l’addio al digitale terrestre, dove attualmente è presente sul canale 59, e il suo trasferimento alle piattaforme web e mobile.

Infine, una rassicurazione ai giornalisti del Corriere della Sera: “per ora non c’è un’ipotesi di spostamento” della sede da via Solferino a via Rizzoli, nella periferia nord-est di Milano.