Bollette e tariffe più leggere nel 2015 tra gas, luce e Tari

Cgia: anche i trasporti ferroviari -0,5%

DIC 19, 2015 -

Roma, 19 dic. (askanews) – Le tariffe pubbliche cominciano a scendere: purtroppo non tutte, anche se quelle interessate dalla contrazione avvenuta quest’anno pesano sui bilanci delle famiglie italiane in misura superiore. Rispetto al 2014, infatti, quella del gas è scesa del 3,7%, la Tari del 3,3%, l’energia elettrica dell’1,3% e i trasporti ferroviari dello 0,5%. Per contro, invece, tornano ad aumentare i costi dei servizi telefonici dello 0,4%, i pedaggi autostradali dell’1,1%, i taxi dell’1,2%, i trasporti urbani del 2,9%, i servizi postali del 5,6% e l’acqua potabile del 9,3%.“Da 20 anni a questa parte – fa notare il coordinatore dell’ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo – mai come nel 2015 si è verificato un calo così significativo nel numero delle 10 voci tariffarie prese in esame da questo studio. A nostro avviso le ragioni di questo trend sono riconducibili alla riduzione dei prezzi dei prodotti petroliferi avvenuti nell’ultimo anno e alla dinamica dell’inflazione, che per il 2015 dovrebbe risultare prossima allo zero per cento”.Un ragionamento a parte, invece, merita la contrazione registrata dalla Tari. Introdotta per la prima volta nel 2014, l’anno scorso i costi per le famiglie della raccolta e smaltimento dei rifiuti avevano toccato un picco massimo di aumento (+10,7%) mai registrato negli ultimi 10 anni.Aer