Accordo Philip Morris-Coldiretti per giro affari da 500 milioni

Per acquistare tabacco fino al 2020, Sidoli: rapporto importante

DIC 14, 2015 -

Caserta, 14 dic. (askanews) – Philip Morris si impegna ad acquistare tabacco dai tabaccocoltori aderenti a Coldiretti fino al 2020. Un giro d’affari che ammonta a circa 500 milioni di euro. A sugellare l’intesa il convegno “Coltiviamo il futuro” organizzato a Caserta. Dalla Campania arriva il 50% della produzione nazionale di tabacco acquistato da Philip Morris e il 30% della produzione assoluta di tabacco di tutta Italia.”Quello di oggi è un appuntamento ormai ricorrente. Dal 2011 – ha ricordato Eugenio Sidoli, presidente e amministratore delegato Philip Morris Italia – abbiamo cominciato a comperare direttamente dagli agricoltori attraverso il rapporto che abbiamo con la Coldiretti. Un rapporto importante perché – ha aggiunto – ci permette di essere una presenza come investitore rilevante all’interno di questo territorio”.

“Collaboriamo con 800-900 imprese locali dando molto lavoro. Sono imprese familiari che danno vita a un mercato particolarmente importante per le zone soprattutto del Casertano e del Beneventano. Abbiamo rinnovato a luglio degli accordi – ha proseguito Sidoli – con il ministero delle Politiche agricole e forestali per l’acquisto di tabacco per i prossimi sei anni. Il senso della giornata è dare, oltre al bilancio dell’annata e di come si è chiusa, anche una prospettiva a questa industria”. La filiera del tabacco, per Sidoli, ha “bisogno di fare investimenti e di avere prospettive per il suo futuro soprattutto in questa fase nella quale gli aiuti che arrivavano dalla Comunità europea sono esauriti”.

“Siamo di fronte a un accordo di valore straordinario, esemplare, che elimina l’intermediazione parassitaria e le forme di soggezione alle quali soggiacevano i contadini”. Questo il commento del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando a Caserta a margine del convegno.

L’intesa, per il governatore, ha dato “respiro ai contadini.Avere un contratto da qui al 2020 significa avere – ha sottolineato – una certezza del mercato per i propri prodotti e anche la possibilità di fare investimenti. Credo che sia un esempio su come si possano trovare accordi tra industria e produttori agricoli. Noi cercheremo di dare una mano – ha assicurato De Luca – stiamo verificando anche di la possibilità di dare un ulteriore contributo alle imprese agricole. Faremo molta fatica a usare i fondi europei, cercheremo di accompagnare quest’operazione del valore straordinario che copre moltissimo le province di Caserta e Benevento, ma anche porizioni significative della provincia di Salerno e qualche zona di Avellino. Parliamo di migliaia di posti di lavoro che vengono tutelati con questo accordo”, ha concluso De Luca evidenziando come la crisi economica morde “sul tessuto sociale. Dobbiamo essere bravi a usare i fondi europei fino alla fine per creare lavoro, investire meglio fondi e bruciare tempi”.