Petrolio, Iea: barile tornerà a 80 dollari nel 2020

Ma non si può escludere prezzi restino bassi ancora a lungo

DIC 11, 2015 -

Roma, 11 dic. (askanews) – Il prezzo del petrolio tornerà a salire intorno agli 80 dollari al barile nel 2020 parallelamente ad un aumento della domanda media annua di 900mila barili al giorno e al raggiungimento del picco produttivo dei paesi non-Opec appena sopra i 55 milioni di barili al giorno. E’ quanto prevede l’Agenzia Internazionale dell’Energia nel suo rapporto World Energy Outlook 2015 presentato in Italia alla sede dell’Eni.

“Nello scenario Iea centrale il mercato torna a salire a 80 dollari al barile nel 2020 – si legge nel rapporto – successivamente è previsto un ulteriore graduale rialzo”.

La domanda dovrebbe crescere di 900mila barili l’anno in media fino ad arrivare a 103,5 milioni di euro nel 2040 mentre l’offerta “considerando il taglio degli investimenti upstream che è previsto in oltre 20% nel 2015, l’insieme dei produttori non-Opec raggiunge il picco produttivo prima del 2020, ad un livello appena superiore ai 55 milioni di barili al giorno”. La produzione del cartello, invece, verrebbe guidata da Iraq e Iran compatibilmente con i problemi di sicurezza delle forniture.

L’Agenzia sottolinea comunque di non poter escludere che i prezzi del petrolio “rimarranno bassi più a lungo di quanto previsto nello scenario Iea centrale. Le probabilità che nel lungo termine il mercato petrolifero evolva in questa direzione sono limitate dagli effetti che ne deriverebbero dai paesi produttori”.