Bankitalia: tra 2012 e 2014 si ferma caduta reddito famiglie

Migliora solidità finanziaria, famiglie vulnerabili calano a 11,4%

DIC 3, 2015 -

Roma, 3 dic. (askanews) – Segnali di miglioramento per i bilanci delle famiglie italiane. Tra il 2012 e l’anno scorso si arresta la flessione del reddito che proseguiva dal 2008 e nello stesso periodo diminuiscono le famiglie vulnerabili finanziamente dal 13,5% all’11,4% (una rata di mutuo superiore al 30% del reddito e un reddito inferiore a quello mediano). E’ la fotografia che emerge dall’indagine sui bilancio delle famiglie italiane scattta da Bankitalia.

L’anno scorso il reddito medio delle famiglie italiano è ammontato a 30.500 annui, un valore analogo, in termini di potere d’acquisto, a quello rilevato dalla precedente indagine per il 2012 mentre tra nel periodo tra il 2006 e il 2012 c’era stata una contrazione del 15%.

Il 20 per cento delle famiglie ha un reddito netto annuale inferiore a 15.000 euro, mentre la metà ha un reddito superiore ai 25.000; il 10 per cento delle famiglie a più alto reddito percepisce più di 55.000 euro annui.

Aumenta la quota di famiglie a basso reddito. Il reddito mediano nel 2014 ammonta a 16mila euro (la soglia convenzionale per definire la condizione di basso reddito) e il 22,3% è sotto quel livello mentre nel 2006 era il 19,6%.

Tra il 2012 e il 2014 scende invece la ricchezza netta delle famiglie, in media a 218mila euro, un calo dell’11% per effetto del calo del prezzo degli immobili. La flessione è stata significativa tra le famiglie più abbienti con un -15% nel quinto più alto mentre le famiglie sotto la mediana il patrimonio netto è aumentato del 4%.