Pensioni, Ocse: nel 2013 spesa pari al 15,7% del Pil

Sostenibilità finanziaria richiede ulteriori sforzi

DIC 1, 2015 -

Roma, 1 dic. (askanews) – La spesa pubblica per le pensioni in Italia nel 2013 è stata pari al 15,7% del Prodotto interno lordo. Lo conferma l’Ocse in un rapporto sottolineando che la spesa in Italia risulta essere quasi il doppio di quella degli altri paesi e pari all’8,4%.

Nel rapporto l’Ocse sottolinea inoltre che le recenti riforme delle pensioni hanno migliorato la sostenibilità finanziaria del sistema anche se la spesa rimane elevata. Nel periodo 2010-2015 l’Italia aveva il secondo più elevato livello di spesa pubblica per pensioni in percentuale al Pil, con la riforma del 2011 sono state adottate importanti misure per ridurre la generosità del sistema, in particolare attraverso l’aumento dell’età pensionabile e la sua perequazione tra uomini e donne, anche se l’invecchiamento della popolazione continuerà ad esercitare pressione sul finanziamento del sistema.

Per l’Ocse a seguito della recente sentenza della Corte costituzionale i rimborsi parziali ai pensionati dovuti alle perdite dovute dal congelamento del meccanismo di indicizzazione delle pensioni nel 2012 e 2013 avranno un impatto sostanziale sulla spesa pubblica. Anche se la normale età pensionabile raggiungerà i 67 anni nel 2019 sia per gli uomini che per le donne e aumenterà automaticamente in linea con la speranza di vita a 65 anni di età dopo il 2018, la sostenibilità del sistema pensionistico – precisa ancora l’Ocse – richiede ulteriori sforzi negli anni a venire. Nel breve periodo ulteriori risorse risultano necessarie per ridurre al minimo l’impatto della sentenza della Corte costituzionale.