Trasporti, il furgone del futuro secondo Iveco vince in Germania

Premio europeo sostenibilità trasporti consegnato a concept Vision

NOV 30, 2015 -

Roma, 30 nov. (askanews) – Come sarà il furgone del futuro? Iveco Vision è un prototipo, ma parte della tecnologia presentata è già matura per la produzione. Il progetto ha appena vinto un premio in Germania. Il veicolo, ibrido, si comporta come un sensore viaggiante, che invia informazioni all’autista, al manager della flotta, alle infrastrutture che lo circondano e agli altri veicoli per massimizzare l’efficienza. Sul tetto sono presenti pannelli solari, che vanno ad alimentare la batteria elettrica, e la pressione dei pneumatici viene regolata automaticamente in base al peso del carico, pemettendo di risparmiare carburante e aumentare la sicurezza.

CNH Industrial N.V. è stata premiata per il suo impregno costante per offrire innovazioni sostenibili al settore dei trasporti. Il concept Vision, progettato da Iveco, il brand della Società dedicato ai veicoli commerciali, ha ricevuto dall’editore Huss-Medien – informa una nota Cnh – il Premio Europeo per la Sostenibilità dei Trasporti per il 2016 nella categoria dei veicoli per la distribuzione.Uno tra i principali editori indipendenti tedeschi specializzati, il Gruppo Huss-Medien vanta oltre 20 pubblicazioni dedicate a settori quali i trasporti, la logistica e la tecnologia, con una media annuale di 3,5 milioni di lettori.

Alessandro Bernardini, Innovation Director Truck and Bus presso CNH Industrial, ha ritirato il riconoscimento durante la cerimonia che si è tenuta a Monaco in Germania.Presentato alla fiera dei veicoli commerciali di Hannover, il concept Vision di Iveco è un prototipo funzionante che è stato sviluppato dai dipartimenti Design e Innovation di CNH Industrial insieme al proprio brand di veicoli commerciali Iveco e all’operatore di logistica DHL. Il prototipo presenta un sistema di trazione elettrico/ibrido che permette al veicolo di muoversi in modalità elettrica a zero emissioni nei centri urbani ma di spostarsi fuori città verso i centri di distribuzione in modalità ibrida con riduzione delle emissioni fino al 25%