L.Stabilità, Upb: 8 mld tagli sanità fino a 2019, rischio altri

Resta incertezza si ripartizione tagli precedenti

NOV 27, 2015 -

Roma, 27 nov. (askanews) – Tra il 2015 e il 2019 i tagli alla sanità ammontano a 8 miliardi di euro e si rischiano nuove riduzioni. E’ quanto afferma l’Ufficio parlamentare del bilancio del rapporto sulla politica di bilancio 2016.

“Considerando le stime sull’evoluzione della spesa sanitaria a legislazione vigente contenute nella Nota di aggiornamento del 2015, che prevedono un calo, in rapporto al Pil, da 6,8 a 6,5 punti percentuali tra il 2015 e il 2019, nel quadro programmatico – si legge nel rapporto – la riduzione complessiva a fine periodo potrebbe risultare di circa mezzo punto di Pil”, cioè 8 miliardi di euro”.

Secondo l’Upb “rimane l’incertezza sulla ripartizione dei precedenti tagli, già stabiliti fino al 2018 (con il decreto 66/2014 e la legge di stabilità 2015) e confermati per il 2019 dal ddl di stabilità”. Infatti, prosegue l’Ufficio parlamentare di bilancio, “la parte che non è stata ancora attribuita alla sanità con il decreto 78/2015 andrà allocata e ripartita per il 2016 mediante intesa, o comunque tramite dpcm (in coerenza con il decreto 66/2014), e per gli anni successivi con le procedure sopra indicate per il nuovo contributo”. Quindi, avverte il rapporto, “è possibile che la sanità sia fatta oggetto di nuovi tagli, in quanto tali procedure sembrano differenziarsi da quelle applicabili nel primo anno essenzialmente perché viene esplicitata la possibilità di intervenire sul finanziamento al comparto sanitario”.