Rete Imprese: la burocrazia costa a Pmi oltre 30 miliardi l’anno

Un peso pari al 2% del Pil, freno allo sviluppo

NOV 3, 2015 -

Roma, 3 nov. (askanews) – Superano i 30 miliardi i costi che le Pmi italiane sopportano ogni anno a causa dell’eccesso di adempimenti burocratici. Un peso equivalente al 2% del Pil che “costituisce un evidente freno al processo di sviluppo”. È quanto emerge da una ricerca realizzata dal Centro Europa Ricerche per conto di Rete Imprese Italia e diffusa in occasione del convegno “Scenari di crescita in presenza di una semplificazione amministrativa”.

Oltre il 25% dei costi burocratici potrebbe essere eliminato “attraverso procedure più semplici che, in quasi due casi su tre, dovrebbero riguardare materie del lavoro e del fisco”. Dunque un terzo di questi costi, pari a 8,9 miliardi, potrebbe essere tagliato. Si tratta, a giudizio dell’associazione, di “oneri impropri determinati da complicazioni e inefficienze burocratiche che un programma di semplificazione consentirebbe di evitare”.

Il 60% delle Pmi ritiene che l’incidenza degli oneri amministrativi sia aumentata negli ultimi anni, soprattutto a causa di norme più numerose e complicate. Le giornate dedicate ad adempimenti amministrativi, poi, sono aumentati nel corso della crisi: da 26 nel 2008 a 30 nel 2013 (+7%), passando per un massimo di 32 nel 2010 (+14% rispetto al valore pre crisi).