Europarlamento: “sì” a procedure più semplici per nuovi alimenti

Cibi prodotti in laboratorio o tradizionali fuori Ue come insetti

OTT 28, 2015 -

Strasburgo, 28 ott. (askanews) – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato in prima lettura, oggi a Strasburgo, con 359 voti a favore, 202 contrari e 127 astenuti, una proposta di regolamento Ue che semplificherà, centralizzandole, le attuali procedure di autorizzazione alla commercializzazione nell’Ue dei “nuovi alimenti” (“novel food”), risalenti al 1997. I “nuovi alimenti” sono cibi e ingredienti (compresi i coloranti) innovativi o prodotti attraverso nuovi metodi o nuove tecnologie (come le nanotecnologie) e processi di produzione, e anche gli alimenti tradizionalmente consumati al di fuori dell’Unione, come certi insetti, funghi e alghe.

Il testo approvato, comunque, non è ancora quello definitivo: l’Europarlamento ha introdotto degli emendamenti rispetto all’accordo che era stato negoziato con il Consiglio Ue, che ora dovrà decidere se accettare le modifiche, oppure respingerle e andare in seconda lettura, nel qual caso ci saranno ulteriori negoziati fra le due autorità legislative.

Con le nuove regole, i nuovi prodotti alimentari saranno sottoposti alla valutazione della sicurezza e all’autorizzazione attraverso una procedura armonizzata a livello Ue, con le domande indirizzate direttamente alla Commissione e il coinvolgimento dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) nei casi in cui la stessa Commissione consideri che vi siano possibili effetti sulla salute umana.

Finora, le richieste di autorizzazione venivano indirizzate dai produttori alle agenzie governative dei paesi membri, che però spesso vedevano le proprie conclusioni rimesse in discussione dalle agenzie omologhe di altri paesi, così che alla fine la decisione finale doveva comunque essere presa da Bruxelles.

Le norme proposte riguardano “provvisoriamente” anche gli alimenti provenienti dalla discendenza di animali clonati, nell’attesa dell’adozione di una legislazione specifica che proporrà la Commissione. L’Esecutivo comunitario proporrà anche come una nuova definizione per i nanomateriali e nuove norme restrizioni sulla sperimentazione animale.

Nel 2008, un precedente tentativo di riformare il regolamento “Novel Food” era stato bocciato dal Parlamento europeo, che non era riuscito a ottenere l’obbligo di etichettatura dei cibi provenienti dalla discendenza di animali clonati.