Acri: italiani che risparmiano salgono al 37%, massimo dal 2010

"Famiglie in saldo negativo si riducono al 22%, minimo dal 2005"

OTT 27, 2015 -

Roma, 27 ott. (askanews) – Cresce ancora il numero degli italiani che risparmiano, nonostante gli effetti della lunga recessione. Lo rileva l’indagine Acri-Ipsos realizzata per la 91esima giornata mondiale del risparmio. Gli italiani “hanno meno ansia riguardo al risparmio per il futuro. Per il terzo anno consecutivo, infatti, la quota di italiani che negli ultimi 12 mesi hanno effettivamente risparmiato cresce di 4 punti percentuali, passando dal 33% del 2014 al 37% attuale, il dato più alto dal 2010”.

Allo stesso tempo, secondo lo studio, “si riducono per il terzo anno di fila, e in modo consistente, le famiglie in saldo negativo di risparmio, dal 25% del 2014 al 22% attuale (un dato così ridotto non lo si vedeva dal 2005)”. In particolare, la crescita di chi è riuscito a risparmiare “è sostanzialmente legata al Nord-ovest (il 48% ha risparmiato) e ai giovani (il 50% è riuscito a risparmiare)”.

“Per la prima volta dopo quattro anni – aggiunge poi l’Associazione di fondazioni e casse di risparmio – il numero di persone che non vivono tranquille se non mettono da parte dei risparmi è superato da quello di coloro che risparmiano solo se ciò non comporta troppe rinunce: il 48% contro il 42%”.