Confcommercio: indicatore consumi ad agosto conferma lenta ripresa

Aumento del 2% sullo stesso mese dell'anno scorso

OTT 6, 2015 -

Roma, 6 ott. (askanews) – L’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) registra ad agosto 2015 un calo dello 0,3% rispetto a luglio ed una crescita del 2% tendenziale. Il dato congiunturale, seppure negativo, non sembra rappresentare un’interruzione nel processo di recupero dei livelli di consumo messo in atto dalle famiglie a partire dalla fine del 2014. Il ridimensionamento di agosto è, infatti, influenzato da alcuni elementi occasionali che le normali tecniche di destagionalizzazione non riescono ad eliminare.

Se si guarda alla media mobile a tre mesi dell’indicatore – scrive Confcommercio – la tendenza continua a segnalare un progressivo miglioramento con valori che si avvicinano a quelli registrati a inizio 2013.

Questo risultato si inserisce, inoltre, in un contesto nel quale i principali indicatori congiunturali mostrano dei progressi, rafforzando la percezione che la ripresa della nostra economia sia ormai ben avviata: a settembre il clima di fiducia delle famiglie è salito sensibilmente. Tutte le componenti hanno evidenziato un significativo incremento, con una crescita che è stata particolarmente accentuata per le attese sulla situazione economica del paese.

In un contesto caratterizzato da una tendenza alla stabilizzazione per le principali funzioni di consumo, l’unico rialzo ha interessato la domanda di beni e servizi ricreativi (+0,3%), che recupera in parte il ridimensionamento rilevato a giugno e luglio. Per gli alberghi, i pasti e i consumi fuori casa ad agosto si è registrata una variazione nulla dopo la perdita di modesta entità nei mesi di giugno e luglio; invariata anche la domanda per i beni e i servizi per la cura della persona e per l’abbigliamento e le calzature, che a luglio avevano fatto registrare un lieve incremento.