Monte Paschi disinnesca mina Nomura e titolo vola in Borsa (+7,9%)

Paga 359 mln e blocca rischi su patrimonio, liquidità e titoli

SET 24, 2015 -

Roma, 24 set. (askanews) – Mps paga 359 milioni a Nomura e disinnesca una mina posta sotto patrimonio, liquidità e portafoglio titoli. Il long term repo con Nomura, funzionale alla ristrutturazione del prodotto strutturato Alexandria avvenuta nel 2009, per annullare perdite per circa 220 milioni più 88 milioni di costi di ristrutturazione, sarebbe dovuto restare in piedi fino al 2034. Una decisione gradita dal mercato che ha riversato forti acquisti sul titolo di Rocca Salimbeni che, poco dopo le 11, era in rialzo del 7,83% a 1,598 euro.

Il Monte esce dunque dal repo con Nomura prima, paga il biglietto ma si scrolla di dosso tre rischi permanenti.

Il primo sul patrimonio, una variazione di 60 punti base nel credit spread sul contratto con Nomura era in grado di erodere 300 milioni di patrimonio attraverso variazioni negative della riserva sugli Afs (titoli disponibili per la vendita).

Il secondo sulla struttura del portafoglio titoli Afs che a metá 2015 presentava una duration (vita media residua) di sei anni, dovuta anche al peso dei 3 miliardi di Btp scadenza 2034 del contratto con Nomura. Gran parte delle altre banche tricolori hanno duration del portafoglio Afs intorno a 3 anni e dunque una minore esposizione di rischio. Ora scenderà anche per il Monte.

Il terzo sulla liquidità. Il contratto con Nomura prevedeva obblighi di marginazione giornaliera che esponevano Mps a un rischio di liquidità. Nei fatti, Mps prestava soldi a Nomura, spesso il deposito di marginazione ha superato i 2 miliardi, a tassi prossimi allo zero con la banca giapponese poteva reimpiegare a tassi più alti.