Roma, 17 set. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale non si esprime in maniera diretta sui propositi di taglio alle tasse sulla casa espressi dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Tuttavia, interpellato sulla questione, il portavoce del Fmi Gerry Rice ha spiegato che secondo l’istituzione di Washington il Belpaese dovrebbe intervenire innanzitutto sulle tasse su lavoro e capitali, perché questo aiuterebbe la crescita. “In generale l’Italia deve fronteggiare la duplice sfida di sostenere la ripresa economica e al tempo stesso di ridurre il debito pubblico molto elevato”.
“Dato che le tasse su lavoro e sui capitali restano elevate, tagli alle tasse finanziati con i proventi della spending review sarebbero favorevoli alla crescita – ha detto Rice -. Un uso modesto della flessibilità prevista dal Patto di Stabilità e di crescita potrebbe supportare l’agenda di riforme strutturali, mentre una accelerazione sulle privatizzazioni potrebbe aiutare il compito di ridurre il riduzione del debito”.
Quanto ai propositi di abolizione delle tasse sulla prima casa, “non ho veramente informazioni sufficienti per dare valutazioni sulla questione, per dare pareri sui dettagli del bilancio 2016”, ha risposto.