Pininfarina diventa indiana, verso cessione a Mahindra,titolo vola

Società: negoziato prosegue. Mercato scommette su accelerazione

SET 8, 2015 -

Milano, 8 set. (askanews) – Si avvicina il passaggio del controllo di Pininfarina agli indiani di Mahindra. Banche e advisor sono al lavoro per cercare di chiudere l’accordo entro la fine del mese. Le trattative con il conglomerato di Mumbai, che vanno avanti dalla scorsa primavera, proseguono, si è limitato a comunicare in una nota il gruppo piemontese. Ma le odierne indiscrezioni di stampa che parlano di un’intesa ormai prossima, dopo la situazione di stallo che si era venuta a creare prima dell’estate, hanno subito riacceso l’attenzione del mercato sul titolo, che da metà mattinata è sospeso in asta di volatilità a 4,95 euro (+20,6%).

Sul tavolo c’è la quota che Pincar, l’ex cassaforte della famiglia Pininfarina, possiede nel gruppo italiano di design automobilistico, pari al 76% circa. Sin dalla prima ristrutturazione del debito avvenuta nel dicembre 2008 le azioni Pininfarina detenute da Pincar sono infatti in pegno a 13 istituti finanziatori, capitanati da Intesa Sanpaolo, Banco Popolare, Unicredit, Ubi e Mps. La vendita della partecipazione – opzione che era già prevista negli accordi sottoscritti con le banche nel 2008 come punto di arrivo del processo di ristrutturazione – deve ottenere l’approvazione, oltre che della famiglia Pininfarina (che attraverso la Segi Srl e Seglap possiede l’1,2% del gruppo), anche quella di tutti i 13 gruppi bancari. Un accordo definitivo sul prezzo e sul debito (due le opzioni che si starebbero valutando: riscadenziamento o stralcio parziale) deve ancora essere raggiunto, tuttavia, ma l’intenzione è di chiudere nelle prossime settimane.

Ai valori della chiusura di oggi Pininfarina in Borsa capitalizza circa 150 milioni. Il gruppo ha chiuso il primo semestre dell’anno con una perdita netta di 4,8 milioni e con un indebitamento finanziario netto di 52,7 milioni.