Effetto Draghi sulle Borse, Milano +2,62%

L'euro scende a 1,11 sul dollaro e acquisti sui titoli di Stato

SET 3, 2015 -

Roma, 3 set. (askanews) – Effetto Draghi sulle borse europee. La Bce è pronta a potenziare il quantitative easing e gli investitori acquistano azioni e titoli di Stato nell’area euro mentre la valuta europea si indebolisce sul dollaro con il cross che torna a 1,11.

Le parole del presidente della Bce hanno rispettato le attese del mercato e le borse del Vecchio continente hanno accentuato l’intonazione positiva. A fine seduta Milano registra un balzo del 2,62% dopo aver sfiorato il 3%. Bene anche Francoforte con l’indice Dax che guadagna il 2,70% e Parigi il 2,29%. Tonica anche Londra con un progresso di quasi il 2%.

Le attese su un potenziamento del programma di acquisto di titoli da parte della Bce ha fatto scattare flussi di liquidità verso i titoli di Stato dell’area euro. Tutti i bond governativi di Eurolandia vedono un calo dei rendimenti per effetto degli acquisti. Il Btp a 10 anni mostra un rendimento in calo all’1,92% dal 2% degli ultimi giorni con lo spread sul Bund stabile a 119 punti.

Sempre per l’effetto Draghi si indebolisce l’euro sul dollaro. Il cross è passato in pochi minuti da 1,1213 a 1,11 contstualemtne al rimbalzo delle quotazioni del petrolio. Rialzi superiori al 5% per Tenaris, Aximut e Yoox, mentre Mps guida i bancari con un progresso del 4,75%.

Tornando ai mercati azionari, a Piazza Affari vistosi rialzi tra quali Autogrill che chiude con uno strappo del 7%.