Roma, 2 set. (askanews) – “L’uscita dal settore delle telecomunicazioni in Brasile e l’ingresso nel capitale di Telecom Italia hanno portato benefici significativi agli azionisti di Vivendi”. E’ quanto sottolinea il supervisory board della società, presieduto da Vincent Bolloré, che ha esaminato i risultati del primo semestre, già approvati la scorsa settimana dal consiglio di gestione.
“Al momento della firma dell’accordo di vendita definitivo nel 2014 – ricorda il supervisory board in una nota – GVT era valutata oltre 10 volte l’Ebitda mentre l’investimento in Telecom Italia era basato su un enterprise value stimato a 6,8 volte l’Ebitda nel 2015”.
Vivendi ha chiuso il primo semestre 2015 con ricavi in crescita del 2,4% rispetto allo stesso periodo di un anno fa a circa 5,1 miliardi di euro, con un Ebita salito dell’11,2% a 516 milioni e con un utile netto cresciuto del 30% a 329 miloni. La posizione finanziaria netta è positiva per 6,3 miliardi rispetto ai 4,6 miliardi di fine 2014.