Energia, Terna: il caldo fa schizzare i consumi a luglio, +13,4%

Il picco storico il 21 luglio. In sette mesi fabbisogno +1,6%

AGO 6, 2015 -

Roma, 6 ago. (askanews) – Il gran caldo ha fatto schizzare la domanda di energia elettrica a luglio. E’ stata di 32 miliardi di kWh, un valore in crescita del 13,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Secondo quanto rilevato da Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, il dato della richiesta di elettricità di luglio è in assoluto il più rilevante di sempre per il sistema elettrico italiano, sia in termini assoluti sia in termini di incremento percentuale.L’elevata crescita del fabbisogno di energia elettrica è dovuta alle eccezionali temperature atmosferiche registrate; il mese di luglio di quest’anno, a parità di giorni lavorativi (23), ha avuto una temperatura media mensile superiore di 4°C rispetto al luglio 2014 che, ricorda Terna, era stato particolarmente negativo rispetto al 2013 (-5,1%).

Nel mese di luglio, inoltre, è stato raggiunto il nuovo recordassoluto dei consumi elettrici in Italia: alle ore 16 di martedì21 luglio Terna ha registrato un valore di picco pari a 59.353 MW.

Nei primi sette mesi la domanda di energia elettrica risulta increscita dell’1,6% rispetto ai volumi del corrispondente periododel 2014. A parità di calendario il risultato è +1,4%.

I 32 miliardi di kWh richiesti nel mese di luglio – spiega Terna – sono distribuiti per il 45,7% al Nord, per il 30,3% al Centro e per il 24,0% al Sud. A livello territoriale la variazione della domanda di energia elettrica del mese di luglio è stata +13,1% al Nord, +14,1% al Centro e +13,4% al Sud.

Nel mese di luglio la domanda di energia elettrica è statasoddisfatta per l’87% con produzione nazionale e per la quotarestante (13%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Indettaglio, la produzione nazionale netta (28 miliardi di kWh) èin crescita dell’11,4% rispetto ai volumi di luglio dello scorsoanno. Sono in crescita le fonti di produzione termica (+29,0%) efotovoltaica (+21,2%). In calo le fonti eolica (-42,2%),idroelettrica (-21,5%) e geotermica (-1,5%).

In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata delladomanda elettrica di luglio 2015 rispetto al mese precedente èstata pari a +10,6%. Il profilo del trend si mantiene su unandamento stazionario.