Casa, Istat: compravendite primo trimestre -3,6%, mutui +8,1%

Crescita dei finanziamenti in rallentamento rispetto al 2014

LUG 24, 2015 -

Roma, 24 lug. (askanews) – Le compravendite immobiliari sono di nuovo in calo, mentre i mutui crescono ancora. Lo afferma l’Istat, secondo cui nel primo trimestre 2015 “le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari” tornano a segnare una flessione (-3,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

I mutui, i finanziamenti e “altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche (68.161 in tutto) mostrano invece una crescita in rallentamento ma comunque pari all’8,1%” rispetto ai primi tre mesi del 2014. La flessione delle compravendite, spiega l’Istat, “interessa tutti i comparti immobiliari: si attesta al -3,5% per i trasferimenti di immobili a uso abitazione e accessori (+1,5% nel primo trimestre 2014) e al -5,5% per quelli a uso economico (+1,6% nei primi tre mesi dell’anno scorso)”.

Il calo del primo trimestre “va letto anche alla luce dell’entrata in vigore (primo gennaio 2014) del nuovo e più favorevole regime delle imposte di registro (ipotecaria e catastale) applicabile agli atti di trasferimento a titolo oneroso di diritti reali immobiliari”. Questo regime “ha indotto un aumento dei volumi di scambio nel primo trimestre 2014 e un conseguente effetto depressivo nel confronto con il primo trimestre dell’anno in corso”. A gennaio-marzo, sottolinea l’istituto di statistica, sono state 135.675 “le convenzioni notarili per compravendite di proprietà di unità immobiliari. Il 93,3% ha riguardato trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo ed accessori (126.541), il 6,2% unità immobiliari a uso economico (8.371) e lo 0,5% unità immobiliari a uso speciale e multiproprietà (763)”.

Il calo delle compravendite “coinvolge tutte le aree del paese ma è particolarmente accentuato al Centro (-6,5%), nelle Isole (-4,9%) e nel Nord-ovest (-4,1%). Variazioni positive al Nord-est nel settore dell’abitativo e accessori (+0,5%) e al Centro (+2,8%) e nelle Isole (+1,6%) nel comparto economico”. Nel settore dell’abitativo e accessori, nelle città metropolitane c’è la riduzione maggiore (-4,4% contro il -2,7% dei piccoli centri), mentre nel comparto dell’economico la caduta è più significativa nei piccoli centri (-8,7% contro il -0,4% delle grandi città).

Per i mutui, conclude l’Istat, c’è stata una crescita delle convenzioni notarili in tutte le aree geografiche, “fra cui spicca il +15,7% del Sud e il +8,3% degli archivi notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane”.