Fondazioni, Acri: sì intesa con Anci, focus su coesione sociale

Mozione finale del congresso. "Contrasto a disoccupazione"

GIU 19, 2015 -

Lucca, 19 giu. (askanews) – Un accordo tra Acri ed Anci per interventi sul territorio mirati a rafforzare la coesione sociale. E’ uno dei punti qualificanti della mozione finale approvata dal XXIII Congresso nazionale dell’Acri. Per le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di risparmio infatti è necessario “pervenire ad un’intesa con l’Anci che permetta alle Fondazioni di realizzare rapporti di carattere strategico con gli enti del territorio per la condivisione e la ottimizzazione delle iniziative con particolare riguardo a quelle volte a perseguire obiettivi di coesione e inclusione sociale”.

L’Acri intende poi “realizzare una significativa iniziativa nazionale, in collaborazione con le rappresentanze del volontariato e del terzo settore, di contrasto alle nuove povertà e a sostegno dell’infanzia svantaggiata, da presentare al Santo Padre”. Un’altra priorità sarà “dare un contributo attivo e fattuale per contrastare con efficacia il drammatico problema della disoccupazione giovanile, attraverso iniziative e progettualità che tengano in debito conto i riflessi occupazionali nei vari campi di intervento delle Fondazioni”.

Le Fondazioni vogliono anche “farsi carico responsabilmente della problematiche, spesso sottovalutate o taciute, che affliggono l’infanzia nel nostro Paese, con particolare riferimento alle realtà territoriali degradate e al fenomeno dell’immigrazione, promuovendo iniziative in grado di garantire ai bambini svantaggiati un futuro migliore”.

Inoltre, secondo la mozione congressuale, è indispensabile “insistere nel sollecitare una profonda revisione della disciplina fiscale del privato-sociale basata sul valore sociale delle finalità di interesse generale perseguite”.