Poletti: con modifiche a pensioni non costruire altro debito

"Affronteremo il tema nella legge di stabilità"

GIU 11, 2015 -

Roma, 11 giu. (askanews) – Le modifiche alla legge Fornero sulle pensioni per introdurre elementi di flessibilità in uscita “non dovranno costruire altro debito”. È il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a escludere ulteriore peso sulla finanza pubblica da interventi sulle pensioni. A margine della relazione annuale della Covip, Poletti ha sottolineato che “la volontà esplicita è non scaricare altri pesi sulle future generazioni”.

Poletti ha ribadito che il tema delle pensioni è “all’ordine del giorno” e che “la volontà del governo è aprire una riflessione sul tema della flessibilità, che è un tema reale in quanto ci sono elementi di problematicità”.

Il responsabile del Lavoro ha ricordato che “affronteremo questo tema nella legge di stabilità”. La volontà del governo è quella di “trovare un equilibrio tra le compatibilità della finanza, la sostenibilità del sistema nel lungo periodo e la flessibilità in uscita”. Poletti ha risposto, dunque, indirettamente al presidente dell’Inps, Tito Boeri, che ieri si era detto contrario a qualsiasi intervento che potesse aumentare il debito e quindi scaricarne il peso sulle future generazioni.

“Già se ne sono scaricati tanti”, ha affermato il ministro aggiungendo che in ogni caso bisogna vedere “come ripartire il peso” per l’introduzione di elementi di flessibilità, partendo dalla “volontà delle imprese al ricambio generazionale che, quindi, immagino ne sosterranno in parte i costi. Bisogna capire – ha aggiunto – il punto di equilibrio tra l’interesse dei cittadini a uscire dal lavoro e l’onere per la collettività”.

A chi gli chiedeva se una delle soluzioni potesse essere il ricalcolo della pensione interamente con il sistema contributivo per chi intende uscire prima dal lavoro, Poletti ha così replicato: “È una delle cento ipotesi. Non posso anticipare quello che decideremo tra quattro mesi”.