Whirlpool, avviato confronto al Mise, prossima tappa mercoledì

Azienda disposta a trattatare anche su stabilimento di Caserta

APR 27, 2015 -

Roma, 27 apr. (askanews) – Un confronto senza pregiudiziali sul piano industriale Whirlpool, incluso lo stabilimento di Carinaro a Caserta, che prenderà il via mercoledì prossimo e proseguirà il 5 e 8 maggio. E’ questo il principale risultato dell’incontro di oggi al ministero dello Sviluppo economico, tra il titolare del dicastero, Federica Guidi, il sottosegretario al ministero del Lavoro, Teresa Bellanova, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, l’amministratore delegato di Whirlpool Italia, Davide Castiglioni e i rappresentanti dei sindacati di categoria, Fim, Fiom, Uilm e Ugl Metalmeccanici.

Un incontro iniziato intorno alle 11 e accompagnato dalla protesta dei lavoratori arrivati da Caserta, circa 800, che per tutta la durata dei colloqui hanno intonato slogan contro la chiusura dello stabilimento Indesit di Carinaro e a favore del potere operaio. Azienda e sindacati si sono seduti al tavolo fermi sulle proprie posizioni: la prima confermando il piano industriale che prevede, tra le altre cose, la chiusura dello stabilimento casertano, i secondi ribadendo che la pregiudiziale per proseguire la trattativa è proprio quella di togliere dal tavolo quella chiusura.

Nel suo intervento d’apertura il ministro Guidi ha subito chiarito che “il piano deve essere solo un punto di partenza e quindi rivedibile” e ha chiesto all’azienda “di non considerarlo esecutivo”. In tal senso il ministro ha invitato le parti a iniziare la trattativa “senza pregiudiziali”.

Positiva la risposta Whirlpool che per bocca dell’Ad Castiglioni, pur confermando il piano ritenendolo “il miglior piano possibile per garantire la continuità e la sostenibilità dell’industria del bianco in Italia”, ha ribadito la disponibilità “a confrontarsi su tutti gli elementi del piano, compreso lo stabilimento di Carinaro”.

Sindacati fermi sulla necessità di togliere dal tavolo la chiusura dello stabilimento casertano ma pronti al confronto serrato. “Come Uilm – ha tenuto a precisare il segretario generale, Rocco Palombella – abbiamo accolto l’invito del ministro ad intraprendere un confronto senza pregiudiziali in sede ministeriale, ma abbiamo ribadito che non siamo e non saremo disponibili per nessun motivo a fare accordi che prevedano chiusure e licenziamenti”.