Confartigianato: costruzioni in crisi, -96mila posti in un anno

Per l'edilizia è ancora "notte fonda", produzione -5,8%

APR 27, 2015 -

Roma, 27 apr. (askanews) – E’ ancora “notte fonda” per le imprese italiane del settore costruzioni. In un anno la produzione è crollata del 5,8%, sono andati in fumo 96mila posti di lavoro (-6,2%) e il numero delle imprese è calato del 2,8%, con una perdita di 5.646 aziende. A lanciare l’allarme è Confartigianato.

A febbraio 2015 il valore della produzione è sceso dell’1,3% rispetto a gennaio. Una tendenza negativa simile a quella registrata in Europa, con una flessione dell’1,8% nell’Eurozona e dell’1,2% nell’Ue a 28. Ma, valutata su base annua, la situazione delle costruzioni nel nostro Paese rimane decisamente peggiore rispetto all’Europa: negli ultimi 12 mesi (marzo 2014-febbraio 2015) la produzione del settore in Italia è calata, appunto, del 5,8% rispetto ai 12 mesi precedenti. Nello stesso periodo, invece, l’Europa mostra un aumento dell’1,6% e nell’Eurozona l’attività delle imprese edili è stabile, con un incremento dello 0,4%.

In Italia, tra marzo 2014 e febbraio 2015, la produzione delle costruzioni è inferiore del 42,5% rispetto al picco pre crisi del periodo settembre 2007-agosto 2008.