Ericsson: oltre un italiano su due guarda video dallo smartphone

Poirault a convegno EY: e vuole poterci controllare sensori a casa

APR 17, 2015 -

Roma, 17 apr. (askanews) – Oltre un italiano su due guarda video dal proprio smartphone, ma in prospettiva sono sempre di più le funzioni che i consumatori chiederanno ai loro dispositivi mobili, e vanno ben oltre la multimedialità. “Già ora nel mondo metà dei consumatori vorrebbe dei sensori all’interno della propria abitazione, che li avvertano in caso di problemi con l’acqua o l’elettricità e che segnalino per esempio la temperatura del frigorifero”. Lo ha spiegato Jean-Philippe Poirault, vicepresidente a capo delle soluzioni e servizi di rete e di Ericsson nella Regione Mediterranea, intervenendo al convegno organizzato a Roma da EY.

Il Mediterraneo è una regione eterogenea sotto molti punti di vista, “ma se consideriamo l’Ict c’è convergenza tra i vari Paesi. Vediamo infatti progressivamente come la banda larga si stia diffondendo, consentendo alle persone di essere sempre più connesse e di sviluppare nuove comportamenti online grazie al mobile e ai servizi cloud”.

Una tendenza che ovviamente chiama in causa i fornitori di infrastrutture e sistemi di telecomunicazioni come Ericsson.

“Dopo la prima rivoluzione degli Anni ’90 infatti, che ha portato alla nascita di Internet, il mobile ha reso il mondo interconnesso. In Italia o in Grecia per esempio, nel 2014, oltre il 50 per cento dei possessori di smartphone ha guardato contenuti video su un dispositivo mobile, in Tunisia invece questa percentuale si attesta al 20 per cento, ma si prevede possa raddoppiare nel prossimo anno grazie all’incremento del tasso di penetrazione degli smartphone e alla disponibilità di reti sempre più performanti”.

“Vediamo quindi che la globalizzazione degli standard, operatori sempre più innovativi e un ampio accesso ai servizi Internet stanno rendendo possibile questa convergenza – ha detto Poirault – trainata soprattutto dai giovani”.