Yoox in campo su Net-A-Porter per contrastare Amazon

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MAR 30, 2015 -

Roma, 30 mar. (askanews) – Prove di matrimonio nel mondo delle vendite online del lusso. L’Italiana Yoox è in trattative con con il colosso svizzero Richemont per creare un polo con Net-A-Porter, il sito di vendite online creato nel 2000 dalla giornalista esperta di moda Natalie Massenet.

Dopo giorni di indiscrezioni di stampa, Yoox e Richemont hanno diffuso un comunicato per confermare i colloqui in corso per verificare la possibilità di creare una combinazione tra Yoox e Net-A-Porter.

Richemont ha rilevato Net-A-Porter nel 2010 per la cifra di 350 milioni di sterline garantendo piena autonomia al sito di e-commerce specializzato in moda e beni di lusso. Ma le vendite online hanno poco in comune con l’esercito di marchi del colosso svizzero da oltre 10 miliardi di fatturato. Fanno capo a Richemont grandi nomi dell’orologeria e dei gioielli come Cartier e Van Cleef & Arpels, Vacheron Constantin, Piaget, Jaeger Le Coultre, le penne Montblanc e due griffe italiane come Officine Panerai e Giampiero Bodino.

Già due anni fa erano circolate indiscrezioni per una fusione tra Net-A-Porter e Yoox smentite dal gruppo svizzero. Adesso la conferma di colloqui per una fusione tra i due siti di e-commerce. Sullo sfondo l’ipotesi che scenda in campo il numero uno al mondo dell’e-commerce, gli americani di Amazon che hanno puntato il segmento della moda e del lusso per far accelerare il giro d’affari. L’e-commerce di abbigliamento e lusso mostrano tassi di crescita notevoli che ricordano i numeri della new economy di fine dello scorso millennio, anche in un paese come l’Italia che l’anno scorso ha registrato un balzo del 79% del fatturato del digital fashion mentre il mercato complessivo dell’e-commerce in Europa ha superato i 62 miliardi di euro con una progressione del 29%

Diversi analisti ritengono inevitabile un consolidamento dell’e-commerce dove in pochi anni si sono affermate realtà come Yoox, Net-A-Porter, Zalando, Farfatech.

Yoox e Net-A-Porter presentano numeri simili. L’azienda fondata da Federico Marchetti nel 2000 ha chiuso il 2014 con 524 milioni di ricavi e un utile netto che sfiora i 14 milioni mentre il sito con sede a Londra genera ricavi che si avvicinano ai 700 milioni ma è in costante rosso, perdita di oltre 16 milioni nell’ultimo esercizio.

Nei giorni scorsi sui mercati è circolata l’indiscrezione di una maxi-offerta da parte di Amazon, 1,5 miliardi di dollari per Net-A-Porter secondo quanto ha scritto Forbes. Per arginare la possibile discesa in campo del colosso dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos, la bolognese Yoox ha riaperto il dossier Net-A-Porter. I colloqui con gli svizzeri di Richemont ruoteranno soprattutto sulla valutazione del sito di e-commerce inglese che in 14 anni non ha mai chiuso in utile mentre Yoox genera profitti in costante crescita e a Piazza Affari capitalizza oltre 1,4 miliardi di euro.