Fim-Cisl: lotta a evasione tasse, cominciare da Festival Sanremo

"In paesi civili sono criminali, in Italia furbi da invidiare"

FEB 10, 2015 -

Roma, 10 feb. (askanews) – “La pubblicazione della lista Falciani sui cittadini italiani che detengono conti in Svizzera, ha fatto emergere nuovamente un Paese di troppi evasori, tra imprenditori, professionisti, gente dello spettacolo e dello sport, che in un Paese civile sarebbero criminali da condannare, ma che in Italia, sono per molti, furbi da invidiare”. Lo dice il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli, che sollecita nuovamente il servizio pubblico della Rai a non invitare sul palco del Festival di Sanremo personaggi dello spettacolo che hanno avuto problemi con il fisco.

“Gli evasori non sono furbi – sottolinea – sono criminali che mettono le mani nelle tasche dei contribuenti onesti. Il Governo deve mettere in campo una lotta dura e seria all’evasione fiscale, anche sul piano culturale. Oggi inizia Sanremo, diffuso verso migliaia di italiani sulle reti Rai. Cominciamo da quì, non invitando ed escludendo compensi a quei personaggi dello spettacolo condannati per evasione fiscale. Sarebbe un atto di serietà da parte della Rai e un segnale importante, di un salto di qualità contro la lotta all’evasione. I personaggi pubblici devono essere in un Paese serio, in cui crescono sempre più le diseguaglianze, un esempio positivo da imitare. Inviti e compensi che sono uno schiaffo ai lavoratori e ai disoccupati vittime di questa crisi senza fine”.