Camusso: ministero Mezzogiorno non risolve tema disuguaglianza

Chi pensa a futuro Italia solo agendo su Nord racconta sogno

FEB 10, 2015 -

Napoli, 10 feb. (askanews) – L’ipotesi di creare un ministero per il Mezzogiorno “non va al cuore del grande tema della disuguaglianza che la crisi ha ulteriormente accentuato”. E’ il pensiero del leader della Cgil Susanna Camusso sulla possibilità avanzata dal governo di inserire un dicastero apposito per il Sud. “E’ molto difficile inserire il Mezzogiorno nell’agenda di governo anche perché il dibattito che si sta facendo sul ministro o non ministro non va al cuore del grande tema della disuguaglianza che – ha spiegato a Napoli a margine di un appuntamento del sindacato con i comunali – la crisi ha ulteriormente accentuato, facendo arretrare anche rispetto a elementi positivi che, in anni precedenti, si erano avuti”.

Tutto ciò dimostra, per il segretario generale della Cgil, che “o il paese si orienta su investimenti e creazione di lavoro oppure il divario che c’è, unito a processi di deindustrializzazione ulteriore che rischiano di esserci con la concentrazione delle attività al Nord, fa arretrare progressivamente il paese”. “Bisogna che si sappia, e che lo sappia anche questo governo, che non c’è una prospettiva di sviluppo per l’Italia se – ha aggiunto Camusso – continua ad aumentare il differenziale. Chi si illude che si possa dare un futuro all’Italia solo agendo sul Nord, abbandonando il resto del paese, racconta un sogno che non c’è e – ha concluso – presuppone un continuo arretramento”.