Milano peggiore d’Europa -1,65%, calo spread non aiuta banche

Vendite su bancari e risparmio gestito. Bene Fiat e Luxottica

DIC 1, 2014 -

Roma, 1 dic. (askanews) – La Borsa di Milano archivia la seduta con una flessione dell’indice Ftse Mib dell’1,65%: la peggiore performance tra le piazze azionarie europee. Le vendite hanno colpito i titoli bancari e quelli legati al risparmio gestito nonostante le buone notizie provenienti dal mercato dei titoli di Stato, dove lo spread Btp-Bund a 128 punti è tornato sui livelli della primavera del 2011 e dunque sui valori precedenti allo scoppio della crisi del debito pubblico tricolore. “Lo spread al momento non ha alcuna influenza sulla tenuta del mercato, quando si vende l’indice di Borsa è chiaro che pagano pegno i titoli bancari dato che pesano di più proprio sull’indice”, commenta un trader.

Per le banche hanno pagato pegno Bper -4,35%, Banco Popolare -3,70%, Bpm -3,23%. Per il risparmio gestito, Azimut -4,97% e Mediolanum -4,15%. Tra i 40 big del listino milanese, solo tre segni positivi Luxottica +1,07%, poi la scuderia del Lingotto, con Fca +1,0% dopo i positivi numeri sulle vendite di auto in Spagna e Francia, in scia Cnh +0,64%.