Turismo: Adoc, rilanciare Sud delocalizzando mostre e opere d’arte

NOV 8, 1410 -

(askanews) – Roma, 1 ago 2014 – Il Sud Italia ha un patrimoniostorico, artistico e paesaggistico inestimabile ma e’ poco oper nulla sfruttato, complice anche la mancanza diinfrastrutture e di collegamenti veloci. Proprio perrilanciare il turismo e la cultura, secondo Adoc(Associazione per la Difesa e Orientamento Consumatori)potrebbe essere utile ”delocalizzare” mostre e opere d’artenelle zone depresse.

”Il Sud Italia va rilanciato attraverso la cultura e ilturismo – dichiara Lamberto Santini, presidente dell’Adoc -il primo passo e’, necessariamente, investire nelleinfrastrutture e in un sistema di trasporti efficace ediffuso, in modo da rendere fruibile l’immenso patrimoniostorico, artistico e culturale che il Meridione offre. Ilsecondo passo e’ ”delocalizzare” mostre e opere d’arte deimusei piu’ visitati nelle zone depresse, sulla base delmodello adottato in Francia, con le opere di Delacroix chedal Louvre sono state esposte a Lens. In questo modo siattirerebbe l’attenzione su territori attualmente fuori dalcircuito turistico. Non investire sul Sud sarebbe delittuoso,significherebbe non credere nella rinascita dell’Italia”.

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