Fimaa: in 2013 frena crollo compravendite case vacanza, -9,5%

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Nel 2012 la flessione era stata del 26,7%. Prezzi -5,1%(askanews) – Roma, 1 ago 2014 – Frenata nel 2013 nel crollo del mercatoimmobiliare per le case vacanza. Lo scorso anno le compravenditedopo il tracollo del 2012 (-26,7%), in corrispondenza dellade’bâcle del mercato immobiliare nazionale, hanno registrata unaflessione del 9,5%, senza differenze significative tra mare(-9,9%) e montagna (-6,7%). Lo rileva l’Oosservatorio nazionaleimmobiliare turistico 2014 sul mercato delle case per vacanza diFimaa-Confcommercio in collaborazione con Nomisma. Ad incidere negativamente sulle transazioni nel settoreimmobiliare turistico, oltre alla debolezza delle prospettiveeconomiche e di settore, continuano ad essere la perduranteselettivita’ del sistema creditizio (nel 2013 i mutui erogati alivello nazionale non sono andati oltre i 21,504 miliardi dieuro, vale a dire circa un terzo delle erogazioni concesse nel2006) e la crescente gravosita’ del carico fiscale. “Al pesodella fiscalita’ diretta – spiega Fimaa – si aggiunge, specie perle localita’ turistiche di maggiore pregio, il timore diaccertamenti e verifiche riconducibili alla capacita’ segnaleticadi ricchezza associata agli immobili, da porre alla base ditalune iniziative di disinvestimento”. Questo ha inciso sui prezzi: il dato medio, sintesi dei mercatitop, centrali e periferici delle singole localita’ turistichemonitorate, segna un -5,1% annuo, con un campo di oscillazione,in funzione della tipologia abitativa, compreso tra -3,5% e -6,9%.

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