Visco: la deflazione e’ dannosa va contrastata come l’inflazione

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(askanews) – Roma, 30 mag 2014 – ”L’intensita’ e la rapidita’dell’abbassamento dell’inflazione hanno sorpreso i principaliprevisori e indotto revisioni al ribasso delle attese a brevee a medio termine. La componente di fondo dell’inflazione e’scesa sui livelli minimi dall’introduzione della monetaunica. Al pari di tassi d’inflazione eccessivamente elevatianche una dinamica troppo contenuta dei prezzi e’ dannosa perla stabilita’ finanziaria, specie quando i debiti pubblici eprivati sono alti e la crescita e’ debole”. Lo ha detto ilgovernatore delal Banca d’Italia Ignazio Visco, nel corsodell’Assemblea annuale Bankitalia che si svolge a PalazzoKoch. Il governatore ha sottolineato che la deflazione ”Vacontrastata con altrettanta fermezza, anche per evitare chesi radichi nelle attese di medio periodo. La formazione delleaspettative non e’ un processo lineare: mutamenti anche fortipossono materializzarsi, in modo discontinuo, in tempibrevi”.

”Tra il luglio del 2012 e il maggio di quest’anno – haspiegato poi Visco – l’euro si e’ apprezzato, nel confrontocon la media delle altre valute, del 9 per cento; rispetto aldollaro del 12. L’apprezzamento si e’ avviato successivamenteall’annuncio delle operazioni monetarie definitive, che hadissipato i timori sulla reversibilita’ della moneta unica, acausa dei quali gli investitori si erano allontanati dalleattivita’ finanziarie emesse in alcuni paesi dell’area. Iltasso di cambio non e’ di per se’ un obiettivo della politicamonetaria, ma in questa fase l’apprezzamento dell’euro hacompresso l’inflazione al consumo, sia direttamente,riducendo i prezzi dei beni importati, sia indirettamente,aumentando la pressione competitiva sui prodotti nazionali.

Le proiezioni dell’Eurosistema sull’andamentodell’inflazione saranno rese pubbliche il 5 giugno”, haconcluso Visco. Secondo quelle presentate lo scorso marzodalla Bce, l’inflazione si manterrebbe ben al di sotto del 2per cento anche nei prossimi due anni. Questa prospettiva none’ coerente con la nostra definizione di stabilita’ deiprezzi.

”Ove essa si confermasse, il Consiglio direttivo e’ decisoad agire – ha detto infine Visco – anche con politiche nonconvenzionali, affinche’ nel medio periodo l’evoluzione deiprezzi non si allontani dal sentiero desiderato”.

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