Rai: sindacati, l’11 giugno sciopero e in piazza contro il decreto Renzi

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(askanews) – Roma, 30 mag 2014 – Le Segreterie Nazionali SlcCgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater,Libersind ConfSal e Usigrai indicono una giornata di scioperocon manifestazione a Roma per tutti i dipendenti del gruppoRAI per il giorno 11 giugno 2014 contro il taglio di 150milioni previsto dal Dl. 66/2014, che mostra evidenti profilidi incostituzionalita’.

Un taglio drastico che non colpisce gli sprechi ma i postidi lavoro, creando le condizioni per lo smantellamento dellesedi regionali e ancor peggio per la svendita di RaiWay allavigilia del 2016 (data in cui dovra’ essere rinnovata laconcessione per il servizio pubblico), lasciando intravedereinquietanti ritorni a un passato fatto di conflitti diinteressi e invasione di campo dei partiti e dei Governi.

Indicare in Raiway e nelle sedi regionali i luoghi versocui operare vendite o riduzioni significa infatti far morirela Rai e compromettere seriamente il rinnovo dellaconcessione per il servizio pubblico.

Il dibattito sul fatto che in tempi di crisi anche la Rai”deve contribuire al risanamento del paese” risulta infattiaffascinante quanto fuorviante, perche’ nasconde, dietroun’affermazione condivisibile, un’operazione pocotrasparente, che rischia di mettere in ginocchio il serviziopubblico e la tenuta occupazionale nella piu’ grande aziendaculturale del paese. Altro tema, lo abbiamo gia’ detto, e’quello della discussione su come ridurre gli sprechi eriformare la piu’ grande azienda culturale del paese,rispetto al quale i sindacati sono come sempre disponibili alconfronto.

Un confronto che non puo’ avvenire se il campo non verra’sgombrato dall’idea che la rete possa essere usata per farecassa”.

red