Lavoro: Squinzi, non si crea per decreto ma regole sbagliate distruggono

APR 8, 1392 -

(askanews) – Roma, 29 mag 2014 – ”Il lavoro non si crea perdecreto, ma con regole sbagliate lo si puo’ distruggere”. Losottolinea il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi,nel suo intervento all’assemblea annuale della confederazionespiegando che ”su questo punto l’azione di Governo ha mossoi primi passi in modo efficace”.

Secondo il leader degli industriali, infatti, ”gliinterventi sui contratti a termine e l’apprendistato, lalegge delega di riforma del mercato del lavoro sono segnaliimportanti verso un mercato regolato in maniera piu’ modernae flessibile”.

Le misure da adottare adesso, per Squinzi, sono chiare.

”Non abbiamo bisogno di un nuovo contratto, neppure a tutelecrescenti. Abbiamo bisogno di semplificare e migliorare ladisciplina di quello indeterminato, rendendolo piu’conveniente e attrattivo per le imprese, lasciandole piu’libere di organizzare in maniera flessibile i processi diproduzione e rimuovendo gli ostacoli che scoraggiano leassunzioni”.

Per il leader di Confindustria ”questo richiede un’azioneforte sulle politiche attive, rifondando radicalmente imeccanismi che si occupano di far incontrare domanda eofferta. Non bastano le politiche di sostegno al reddito deilavoratori, le uniche su cui l’Italia ha finora messo lerisorse. Perche’ il mercato sia dinamico bisogna assicurareazioni efficaci per la formazione e il ricollocamento deilavoratori”.

Secondo Squinzi ”abbiamo bisogno di due strumenti: lacassa integrazione, per rispondere alle crisi in cui siprossa prevedere un recupero di attivita’ e l’AssicurazioneSociale Per l’Impiego per chi cerca in modo realmente attivouna nuova occupazione”.

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