Contrattazione: Squinzi, non e’ dogma astratto. Riformare collettiva

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(askanews) – Roma, 29 mag 2014 – ”Dobbiamo andare avanti nelprocesso di decentramento della contrattazione collettiva,che si riscontra in tutta Europa e che in Italia e’ governatodal contratto nazionale di categoria”. Il presidente diConfindustria, Giorgio Squinzi, si rivolge direttamente aisindacati per chiedere un passo avanti sul fronte dellacontrattazione.

Nel suo intervento all’assemblea annuale Squinzisottolinea che ”la contrattazione non e’ un dogma astratto.

Ha senso compiuto se crea valore per l’impresa e per ilavoratori. Per questo dobbiamo favorire la contrattazioneaziendale virtuosa, che lega i salari ai risultati aziendali,evitando di sommare costi a costi. Per favorire questoprocesso sarebbe di grande utilita’ una legislazionecontributiva e fiscale che premi in modo significativo estrutturale il decentramento contrattuale”.

Per Squinzi ”occorre privilegiare la natura dei salari,piuttosto che la loro fonte e consentire di decontribuire edetassare il salario di produttivita’, anche se nascedall’autonoma decisione dell’imprenditore”. La riforma dellacontrattazione collettiva per Squinzi ”e’ di vitaleimportanza per i lavoratori come per le imprese”.

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