Lavoro: Cgil, rapporto Istat indica strada da seguire

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(askanews) – Roma, 28 mag 2014 – ”Sul tema lavoro la fotografiache lancia oggi il rapporto istat indica la traccia che ilgoverno dovrebbe seguire, al contrario di quanto fatto adoggi con il recente decreto lavoro. Un provvedimento cherischia di aggravare la situazione aumentando la precarieta’e la breve durata dei contratti a termine, con i rinnoviillimitati e l’alto numero di proroghe senza causali”. E’quanto afferma la Cgil in una nota.

”I problemi evidenziati, infatti, – prosegue – ricalcanoesattamente le priorita’ indicate dalla Cgil nel corso degliultimi mesi: crescita della precarizzazione dei rapporti dilavoro negli ultimi 5 anni per l’incertezza dovuta allacrisi; difficolta’ di collocazione dei lavoratori over 50 edelle lavoratrici madri; ripresa dell’emigrazione giovanilein particolare qualificata; crescita dei lavoratori poveri,in particolare donne”. Per questo la Cgil ribadisce che”occorre una riforma universale degli ammortizzatorisociali, la sperimentazione di un contratto a tuteleprogressive che cancelli quasi tutte le 46 tipologie atipichedi lavoro esistenti, un cambiamento profondo della riformaFornero sulle pensioni e una norma vera che contrasti ledimissioni in bianco”. Inoltre, aggiunge la nota, ”il dato sulle competenze comestrumento per rafforzare il rapporto di lavoro e ad inserirsinel mercato, indica che la formazione e’ un settorestrategico su cui investire”. La Cgil ha lanciato a riguardo”una proposta di riforma della formazione professionale, deiservizi pubblici per il lavoro e degli ammortizzatori, sipossono dare risposte in tempi brevi su tutti e tre questitemi senza cancellare diritti ma al contrario estendendoli aprecari e soggetti fragili. Ci vuole disponibilita’ aldialogo e una volonta’ politica che sia orientata dalprincipio di ‘fare presto’ ma soprattutto di ‘fare ilmeglio’. A partire dalla garanzia giovani e dalla riformadegli ammortizzatori, c’e’ bisogno del lavoro di tutti,governo, regioni e parti sociali, per dare risposte ademergenze non rinviabili e che facciano fare uno scatto inavanti al paese, senza che nessuno venga lasciato solo”,conclude la nota.

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