(askanews) – Roma, 28 mag 2014 – Nel primo semestre di quest’annoil livello di stress finanziario nell’Eurozona ”e’ rimastomoderato” grazie alle minori preoccupazioni degliinvestitori sulla crisi finanziaria globale, l’opera dipulizia nei bilanci delle banche e il miglioramento delprofilo del rischio sovrano favorito dal consolidamento deiconti pubblici e dalle riforme strutturali. Lo scrive la Bcenel Rapporto semestrale sulla Stabilita’ Finanziaria.
Ma nei prossimi 18 mesi, l’Eurozona dovra’ confrontarsicon ”tre rischi predominanti” avverte l’Eurotower.
Nel dettaglio, il primo e’ legato all’inversione delprocesso di ”caccia globale a rendimenti” appetibili, in uncontesto di bassi tassi di interesse. Se scattasse unainversione di tendenza disordinata si potrebbero determinarecondizioni di illiquidita’ nei mercati. Per fronteggiarequesto scenario servono adeguati ”riserve di patrimonioaddizionale o una sufficiente copertura dei rischi”, scrivela Bce.
Il secondo rischio e’ connesso alla ridottaprofittabilita’ delle banche in uno scenario dominato da”bassa inflazione e bassa crescita economica”. Perfronteggiare questa situazione ”occore una azione continuaper mitigare lo scetticismo sulla solidita’ dei bilanci dellebanche”, scrive Francoforte.
Infine, il terzo rischio potrebbe arrivare da una ripresadei dubbi ”sulla sostenibilita’ del debito sovranoalimentata da insufficienti backstop (sostegni) in caso dicrisi, stallo nelle riforme e prolungata bassa crescita delPil nominale”, avverte l’Eurotower, invitando ad evitarequalsiasi forma di ”autocompiacimento” in relazione almiglioramento del sentiment di mercato nei confronti deidebiti sovrani dell’area euro.
men/cam/rob