Crescita: Confindustria e Bankitalia rimettono sul tavolo lavoro e fisco

45 6, 1391 -

(askanews) – Roma, 27 mag 2014 – Dopo la politica e lo shockfrancese che si e’ abbattuto sulle elezioni europee chedeterminera’ un nuovo capitolo nei rapporti con Angela Merkelsi riapre il dibattito economico interno con i dueappuntamenti piu’ importanti dell’anno, le assemblee annualidi Confindustria e di Bankitalia che quest’anno per la primavolta si tengono nella stessa settimana a un solo giorno didistanza l’una dall’altra, giovedi’ 29 e venerdi’ 30 maggiorispettivamente. Le elezioni europee hanno infattideterminato un cambiamento delle tradizionali date(l’assemblea Confindustria si tiene in genere il giovedi’della settimana che precede quella di Bankitalia). Ora toccadi nuovo ai temi della crescita e degli investimentialimentare il dibattito, mentre risparmio e lavoro restano incima all’agenda dell’Europa e il nostro paese si prepara alsemestre europeo. Certamente l’allentamento del vincolo dibilancio su cui si e’ speso il premier Matteo Renzi rimane unargomento all’ordine del giorno. Bisognera’ pero’ vederequali siano i margini di manovra. Per la Banca d’Italia alprimo posto resta la stabilita’. Intanto giovedi’ prossimo all’Auditorium Parco dellaMusica sono di scena le liturgie industriali, all’indomanidell’assemblea in seduta privata che si svolge mercoledi’pomeriggio all’Auditorium della Tecnica, dove peraltro sara’formalizzata, con la verifica di meta’ mandato dellapresidenza di Giorgio Squinzi la nuova squadra che sipresenta cosi’ piu’ snella (da 21 a 16 con 10 vicepresidenti,quattro comitati tecnici e due delegati), l’ingresso di CarloPesenti mentre quello di Licia Mattioli fa segnare lapresenza di una donna in piu’ nei vertici confindustriali. E’invece uscito Aurelio Regina che rivestiva il ruolo divicepresidente. Ad ascoltare Squinzi non ci sara’ ilpresidente del consiglio Matteo Renzi che peraltro haribadito di recente come non ci sia piu’ spazio per rimandarele riforme su giustizia, fisco, pubblica amministrazione elavoro. E certamente il job acts con il tasso didisoccupazione al 12,7% che tra i giovani ha raggiunto ilrecord del 42,7% con il riordino degli ammortizzatori socialie la semplificazione delle procedure dei rapporti di lavorodiventa un percorso rafforzato dai risultati delle europeeanche se dai tempi incerti. Anche la Confindustria hapresentato lo scorso 21 maggio un proprio documento,”Proposte per il mercato del lavoro e per lacontrattazione”, criticato dai sindacati. Lo stesso giornoSquinzi ha infatti incontrato il ministro del lavoroPoletti.

All’assemblea Confindustria il governo sara’ rappresentatodal ministro dello sviluppo economico Guidi, che e’ gia’stata presidente dei giovani imprenditori Confindustria. Dopol’Assemblea pubblica si svolgera’ anche la giuntastraordinaria che deve approvare il nuovo statuto, primo stepin vista dell’assemblea straordinaria del prossimo 19giugno.

Confindustria ha invitato alla sua assise anche Grillo.

Sul tema del lavoro lo scorso anno nelle sue ‘Considerazionifinali’ si e’ soffermato anche il governatore della Bancad’Italia Ignazio Visco, che ai giovani ha detto che nonpotranno semplicemente pensare di sostituire nel lavoro legenerazioni piu’ anziane: ”Molte occupazioni – hasottolineato Visco – vanno scomparendo”. Per Bankitaliainfatti servono ”condizioni per favorire la nascita e lacrescita di imprese nuove” e ”generare nuove opportunita’di impiego”. Alla politica Visco aveva fatto un appello:”serve un contributo decisivo”, e mentre ”servonocondizioni favorevoli per le imprese, le banche devonoridurre i costi ed aumentare la redditivita’, mentre rimanealto il problema delle sofferenze bancarie. Del resto e’stato dimostrato che il fisco aggrava la crisi, molto spessole perdite d’esercizio nelle aziende sono imputabili proprioal livello dell’imposizione”.

ram/mau