Turismo: Jannotti Pecci, liquidazione Promuovitalia in Dl passo giusto

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(askanews) – Roma, 23 mag 2014 – ”Dopo tanti annunci, arrivafinalmente un passo concreto nella direzione giusta”. Lodichiara Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di PromuovitaliaSpA, commentando il Decreto legge Turismo proposto dalministro Franceschini.

”Il Decreto legge approvato ieri dal Consiglio deiMinistri risponde con misure concrete alle aspettative deglioperatori turistici sia per la valorizzazione della cultura edei beni culturali, sia per il rilancio del turismo ed ilParlamento, in sede di conversione, potra’ apportaremiglioramenti utili a recuperare lo stallo in materiaregistrato da troppo tempo – prosegue Jannotti Pecci -. Latrasformazione dell’Enit in Agenzia Italiana del Turismo entepubblico economico, va in direzione di una maggioreincisivita’ della spesa e della promozione dell’offertaturistica italiana – come da anni i due principali sistemi dirappresentanza delle imprese, Confindustria e Confcommercio,chiedevano – e di un impegno concreto a cogliere leopportunita’ degli eventi di Expo 2015”.

Per Jannotti Pecci ”anche la decisione della liquidazionedi Promuovitalia SpA e’ il punto di arrivo di un processo direcupero di trasparenza e di ristrutturazione realizzato dalConsiglio di Amministrazione in attuazione di indicazioni delMinistro del Turismo Gnudi, gia’ nella primavera del 2012. Unprocesso laborioso e contrastato, purtroppo anche da alcunicomponenti del CdA dell’azionista unico Enit, che in alcunesituazioni hanno impedito di prendere le decisioni dovute,con la conseguenza di nascondere la polvere sotto iltappeto.

La disattenzione del Ministero e di qualche dirigente hafatto il resto”.

”Gia’ da diverse settimane il Consiglio diamministrazione di Promuovitalia – ha concluso – haprovveduto ad approvare uno stato dell’arte ed un quadroconoscitivo reale dei rapporti in essere, comprese le misurea tutela delle professionalita’ delle risorse umane, atti afavorire l’avvio e una rapida attuazione della liquidazionedella Societa’ e li ha trasmessi all’Enit e al ministrocompetente, dandone informazione anche agli altri soggettipresso i quali potra’ essere ricollocato il personale. In talmodo si potra’ colmare una lacuna del provvedimento,tutelando maggiormente anche i collaboratori a progetto,senza determinare alcun onere per le casse pubbliche”.

red-gbt