Trasporti: sindacati a Poletti, urgente tavolo legalita’ logistica

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(askanews) – Roma, 23 mag 2014 – ”Riteniamo urgente e non piu’rinviabile la convocazione di un incontro per darecontinuita’ in modo strutturale al tavolo della legalita’ eper individuare un percorso concreto, a partire dal pienoriconoscimento delle regole e del contratto di lavoro, checontrasti definitivamente un sistema di dumping salariale enormativo che rende sempre piu’ esposto il settore a fenomenidi conflitto sociale sociale derivanti dalle tante situazionidi irregolarita’ presenti”. E’ quanto scrivono in unalettera al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali,Giuliano Poletti, i segretari generali di Filt Cgil, FrancoNasso, Fit Cisl, Giovanni Luciano e Uiltrasporti, ClaudioTarlazzi sul settore della logistica e del trasporto mercidove scrivono ”si stanno sviluppando molte situazioni diforte tensione sociale e preoccupante illegalita’. Inparticolare – sottolineano i tre dirigenti sindacali – sonointeressate tutte le attivita’ terziarizzate che hannoassunto un peso rilevante nella filiera, attraverso unafrantumazione spinta del processo produttivo, con la presenzadi imprese cooperative che applicano condizioni contrattualiche non riconoscono il contratto collettivo”.

Secondo quanto scrivono i tre segretari generali di Filt,Fit e Uilt ”tale situazione e’ resa ancora piu’ pesantedalla mancata sottoscrizione del contratto collettivonazionale di lavoro da parte delle centrali cooperative,rinnovato il 1 agosto 2013”.

”Il 13 febbraio 2014 – ricordano al Ministro Poletti,Nasso, Luciano e Tarlazzi – le Segreterie Nazionali FiltCgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, unitamente alle associazionidatoriali Confetra, Fedit, Legacoop, Confcooperative ed Agci,presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con l’insediamentodel tavolo della legalita’. L’obiettivo del tavolo e’ quellodi individuare strumenti di contrasto ai fenomeni diillegalita’ e a promuovere interventi per la trasparenzadegli appalti nel settore”.

”In questo contesto – chiedono infine nella lettera – e’necessario che il contratto collettivo sottoscritto il 1agosto 2013 trovi piena applicazione e riconoscimento ancheda parte delle centrali cooperative, come elementofondamentale di un sistema di regole per l’intero settore”.

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