PA: sindacati, inserire Autorita’ portuali in riforma crea involuzione

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(askanews) – Roma 23 mag 2014 – ”Collocare le Autorita’ Portualinell’ambito della riforma Pubblica Amministrazione produceun’involuzione del sistema dei trasporti nazionale conricadute sociali pesanti e alcun beneficio per l’interessegenerale” E’ quanto sostengono Filt Cgil, Fit Cisl eUiltrasporti in merito alla riforma della P.A., varata dalGoverno Renzi che prevede al punto 31 la razionalizzazionedella Autorita’ Portuali e sottolineando unitariamente che”l’ottimizzazione delle A.P. rappresenta un fattore centraledella riforma portuale”.

Secondo le tre organizzazioni sindacali di categoria ”ilpunto 31, in contraddizione alle premesse della riformastessa, assume i contorni di taglio orizzontale rispondendoad una mera logica di spending review, senza un obiettivo diinteresse generale, e confligge profondamente con quantoproposto sui porti in questi ultimi mesi che vede invece lattribuzione a questi enti di ulteriori compiti dipianificazione e sviluppo all’interno di un ridisegnocomplessivo della portualita’ che non puo’ comunqueprescindere dalla revisione del titolo V della Costituzione eda una pianificazione dell’intero sistema nazionale per unamigliore interazione funzionale tra domanda ed offertatrasportistica”.

”Da anni come sindacati siamo impegnati – rivendicanoFilt, Fit e Uilt – nel confronto su questi temi e conproposte concrete documentabili, al fine di restituire alPaese un sistema competitivo e all’altezza delle aspettativee chiediamo quindi per l’ennesima volta al Governo -concludono – di avviare rapidamente un confronto su questitemi complessivi perche’, e su questo punto concordiamo conil Governo, e’ necessario fare presto e bene”.

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