Spazio: economia globale settore a +4% nel 2013 nonostante tagli Usa

NOV 5, 1390 -

(askanews) – Roma, 22 mag 2014 – L’economia dello Spazio e’cresciuta globalmente del 4% nel 2013 rispetto all’annoprecedente, stando al dato del fatturato commerciale e deibudget pubblici dedicati, attestandosi ad oltre 314 miliardidi dollari contro i 302 del 2012. Lo rivela il rapportoannuale dell’organizzazione di studi di settore no profit”Space Foundation”.

L’attivita’ commerciale, prodotti spaziali, servizi einfrastrutture, con +7% ha guidato gran parte della crescita,seguendo un trend che dal 2008 fino al 2013 e’ al +27%. La spesa pubblica e’ invece diminuita dell’ 1,7%, anche sei cambiamenti variano significativamente da paese a paese. Ipesanti tagli del budget per lo spazio degli Usa hannoinfatti superato l’aumento della spesa governativa registratoinvece in Canada, India, Russia, Corea del Sud e RegnoUnito, paesi che hanno visto crescere il proprio budget del25% medio. Per quanto riguarda l’aspetto operativo, nel 2013ci sono stati 81 lanci, con un aumento del 4% rispetto ai 78del 2012, e sopra la media quinquennale di 79 lanciall’anno.

La maggior parte sono stati condotti da Russia (32 lanci),Stati Uniti (19), Cina (15). Sette i lanci europei. Il numerodi satelliti lanciati nel corso del 2013 e’ aumentato diquasi due terzi rispetto al 2012. Questo e’ in gran partedovuto all’aumento dei lanci dei cosiddetti microsatelliti,con masse inferiori a 91 chilogrammi, che sono piu’ dellameta’ dei 197 satelliti lanciati nel corso dell’anno. Permolti si trattava, evidenzia Space Foundation, didimostrazioni tecnologiche, ma si conferma l’aumentodell’interesse verso la possibilita’ di vere e propriecostellazioni di piccoli satelliti capaci di fornire servizidi valore su una scala continuativa. Sul frontedell’occupazione, negli Usa la forza lavoro dedicata allospazio e’ scesa per il sesto anno consecutivo, del 3,5% conuna perdita di 8500 posti di lavoro. Quasi invariata comunquela quota Nasa (-1%). Cresce invece l’occupazione nello spazioin Europa e Giappone: per l’industria europea siamoall’1,5%.

In Giappone e’ addirittura a +11%. red-gbt