Intesa Sanpaolo: nuovo patto parasociale con Ente per Banca CR Firenze

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(askanews) – Firenze, 22 mag 2014 – Il Ceo di Intesa SanpaoloCarlo Messina e il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio diFirenze Giampiero Maracchi hanno sottoscritto oggi a Milanoun accordo, valido fino al maggio 2018, riguardante Banca CRFirenze. Ente CRF mantiene tutt’ora nella Banca fiorentina,che appartiene al Gruppo ISP dal 2008, una partecipazione del10,26%.

L’accordo, che ricalca in parte i contenuti del precedentePatto Parasociale scaduto nel maggio 2013, stabilisce unimpegno delle due parti a consultarsi prima della definizionedelle decisioni strategiche che riguardassero la comunepartecipata e conferma la possibilita’ di Ente CRF diesercitare un’opzione di vendita nei confronti di ISP dellapartecipazione in CRF SpA. Per gli assetti di governance sicontinua a fare riferimento alle previsioni statutarie.

L’accordo prevede anche che vengano messe a disposizionerisorse economiche e professionali da destinare,specificamente, allo studio ed attivazione di azioni per ilsostegno dell’economia del territorio, con particolareattenzione alle PMI ed all’artigianato ed al conseguentesostegno dell’occupazione. Fra l’altro, in tale contesto verra’ attivato, anche inToscana, un Laboratorio Regionale sulle Reti di Impresaanalogo a quelli gia’ realizzati da Intesa Sanpaolo in altreRegioni quali Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.

”Sono particolarmente soddisfatto – ha dichiarato ilprofessor Maracchi – per aver potuto sottoscrivere, comeultimo atto del mio mandato, questo accordo a cui ho lavoratoper molti mesi.

Spero vivamente di poter collaborare in futuro allarealizzazione dei programmi di intervento a favore delterritorio in qualita’ di presidente della FondazioneTecnologie per i Beni Culturali e l’Artigianato, operantesotto l’egida dell’Ente Cassa e che si propone di accoglierepartecipanti e sostenitori provenienti dai settoriproduttivi, e di presidente dell’Associazione Osservatoriodei Mestieri d’Arte a cui aderiscono numerose fondazionibancarie italiane”.

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