Ue: Padoan, lavoro e crescita devono tornare al centro dell’azione

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(askanews) – Roma, 21 mag 2014 – L’Europa ”deve rimettere lacrescita e il lavoro al centro della sua azione”. Lo affermain un’intervista al quotidiano l’Unita’ il ministrodell’Economia, Pier Carlo Padoan. ”La politica che e’ oggi al governo vede nell’occupazionee nella crescita la priorita’ numero uno – aggiunge Padoan -.

Deve diventarlo anche per l’Europa”.

Quanto all’azione del governo, ”la debolezza strutturaledella nostra economia e’ profonda, abbiamo evitato chepeggiorasse” afferma. Secondo il ministro le misure adottate dal governo, come ipagamenti dei debiti della P.A, ”stanno compensando questadebolezza”, che ”e’ piu’ elevata di quello che sipensava”.

”So bene – aggiunge – che alla fine sembra che non siasuccesso nulla, ma in realta’ e’ successo qualcosa: si e’impedito che la situazione peggiorasse ancora”. Ma nonsoltanto: ”Se le risorse lo consentiranno – assicura -,cercheremo di abbattere ulteriormente gli oneri per leimprese”. Padoan annuncia quindi un nuovo pacchetto dimisure al quale il governo sta lavorando e che dovrebbecontenere ”misure in favore dell’attivita’ produttiva chesaranno di natura finanziaria, di sostegno ai costi del fareimpresa ed eventualmente di natura fiscale”. Salario minimo?”Puo’ essere un’ottima misura, ma dipende dal livello a cuisi fissa e in quale contesto si introduce”.

Per il ministro ”puo’ essere una misura per combattere lapoverta’, per dare un segnale all’andamento dei salarisuperiore al minimo (quindi un fattore di competitivita’).

”Ci sono situazioni in cui funziona bene – sottolineaPadoan – altre in cui non funziona. Si puo’ discutere, maandrebbe collocato in una riconsiderazione generale delcontratto di lavoro”.

sgr/mau