Cambi: calma piatta (Analisi Fxcm)

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(ASCA-FXCM) – Roma, 21 mag 2014 – Un’assoluta calma piattaquella che ha caratterizzato i mercati finanziari nellagiornata di ieri, difficile trovare un’espressione migliore.

Valutario assolutamente immobile, salvo i movimenti vistinella notte tra lunedi’ e martedi’ su dollaro australiano eneozelandese, ed azionario idem. Bund non pervenuto ed orocon l’ormai consueta price action nervosa e non direzionale.

Questo il quadro intermarket in pochissime parole, il qualeevidenzia la totale assenza di volatilita’ e l’attesasurreale di un qualche market mover rilevante in grado dimodificare gli equilibri.

La sterlina sotto i riflettori.

Parlando di market mover, non possiamo che riferirci dunquealla sterlina. Ieri mattina abbiamo potuto seguire lapubblicazione dei dati sull’Inflazione che hanno messo inluce un miglioramento su base annuale dell’1,8% rispetto adattese di 1,7% ed ad un dato precedente di 1,6%, mentre ildato core si e’ attestato al 2% da attese di 1,8% eprecedente di 1,6%. La reazione della sterlina, comeperaltro osservato ed evidenziato da un paio di settimane,non e’ stata particolarmente entusiasta ed e’ statacaratterizzata da tentativi di rialzo di brevissimo e daaltrettanto rapidi rientri nel range precedente, prendendo inesame naturalmente il benchmark GbpUsd. Questa mattina avremoinvece le release delle Vendite al Dettaglio e soprattutto leMinute della Bank of England, le quali pero’ questa voltadovrebbero rivestire un’importanza minore rispetto ad altreperche’ successive all’Inflation Report e alla PressConference del Governatore Mark Carney della settimanascorsa. L’unanimita’ dei voti su tassi di interesse e QE nondovrebbe destare infatti alcuna sorpresa, e i contenutidovrebbero essere pressoche’ identici a quelli emersi dalreport dal punto di vista degli scenari di crescita edinflazione, quest’ultima sempre piu’ vicina ai target dimedio periodo. Carney nell’ultima apparizione ha ribadito cherialzi dei tassi dovranno essere graduali e a livelliconsistentemente ridotti rispetto a quelli pre-crisi, nonfacendo naturalmente cenno alla tempistica circa questipresunti innalzamenti comunque legati a parametri qualil’incremento della produttivita’ e dei salari reali, ancoranon soddisfacenti. L’idea che comunque una forte manovra dipolitica monetaria da parte della Bank of England possaessere ascritta ai primi mesi del 2015 permane e questopotra’ essere scontato dal valore della sterlina che, purall’interno di movimenti tecnici legati a dinamiche didomanda e offerta, potra’ permanere a valori sostenuti controla gran parte se non la totalita’ delle major. Le Minute Fed.

Questa sera sara’ invece il turno delle Minute della FederalReserve, il cui core sara’ verosimilmente su forward guidancee mercato del lavoro. Sul fronte tapering la strada apparepiuttosto segnata e non vi sono state smentite circa ilpercorso di progressiva riduzione di acquisti di asset daparte dell’istituto centrale americano. Per quello checoncerne il corridoio dei tassi di interesse, qui letempistiche appaiono piu’ differite nel tempo ed e’ perquesto motivo che si guarda con particolare attenzione suquello che puo’ essere anche solo un cambiamento di wordingcirca la forward guidance, le linee guida cioe’ sullapolitica monetaria. E qui il dibattito in seno al FOMC apparepiu’ articolato, rispetto per esempio a quello della Bank ofEngland; qui si scontrano visioni diverse circa ilQuantitative Easing e circa i tassi di interesse, anche sefinora prevale l’approccio dovish e conservativo delgovernatore Janet Yellen. Difficile dunque attendersisconvolgimenti comunicativi provenienti da Washington, manaturalmente non puo’ essere abbassata la guardia da un puntodi vista operativa dal momento che stiamo assistendo ad unasostanziale assenza di volatilita’ generata di fattodall’assenza, nel breve ma anche in scenario multiday, ditemi in grado di portare alla formazione di aspettative dascontare poi sui prezzi. Varra’ percio’ la pena di monitorarele diverse situazioni tecniche, quelle naturalmenteconcernenti il dollaro americano ricordando banalmente come aforti contrazioni di volatilita’ si alternino esplosionidella stessa, in grado dunque di condurre flussi diliquidita’ importanti e movimenti direzionali. L’eurodollaroin questo senso diventa quindi un sorvegliato speciale, cosi’come il punto di riferimento azionario S&P500. QUADRO TECNICO.

EurUsd: poco da ribadire dunque per quello che concerne ilcambio rispetto ai giorni passati, visto il suo totaleappiattimento all’interno di un range davvero ristretto. Ilgrafico a 4 ore pone in evidenza l’importanza dei punti diresistenza che si estendono fino a 1,3735, in grado dunque dicontenere possibili evoluzioni rialziste a favore dunque di1,37, 1,3675 e 1,3650 che restano i supporti cruciali. Ilsuperamento del sopracitato livello potrebbe invece condurrea buoni strappi al rialzo verso il preciso livello di1,3775.

UsdJpy: momentum ancora ribassista per il cambio che si e’riportato in area di test dei minimi a 101,10. I rimbalzipuntuali in area 101,60 ne hanno avvalorato il quadrobearish, come ben si evince dalle confluenza grafiche formatada livelli statici e media mobile esponenziale a 21 periodisu time frame a 4 ore. 101,40 la piu’ immediata e in grado dispingere il prezzo in giu’, con l’idea che permane in rotturadei minimi verso il cruciale supporto di medio periodo a100,75 da valutare dunque in sell stop. Sul grafico orarioassistiamo alla possibile divergenza regolare rialzista traprezzo ed oscillatore stocastico che nel breve potrebbefavorire riprese proprio verso 101,40, sfruttabile con unbuon rapporto rischio/rendimento. Da li’ potremo contemplarenuove vendite essendo comunque pronti a valutare estensioniverso 101,60.

EurJpy: grafico a 4 ore molto esemplificativo anche perquesto cross, anch’esso caratterizzato dalla precisione dellamedia mobile a 21 periodi nel consentire test e ripartenze alribasso del prezzo. La possibilita’ di operare in long daarea 138,75 in ottica di divergenza regolare rialzistaprezzo-stocastico e’ appetibile evidentemente visti ilivelli di minimo ed i falliti tentativi di oltrepassare alribasso il livello di 138,55. Non troppo favorevole pero’ ilrapporto risk/reward fino ad area 139,00/20, superata laquale allora si potrebbe avere buono spazio verso 139,50 e139,90. Rotture al ribasso potrebbero dunque rivelarsiverosimile ed importanti in direzione 138,10.

GbpUsd: gia’ ampiamente commentata nella prima partedunque la dinamica che ha riguardato il cable e i tentativial rialzo post-news verso 1,6865 poi prontamente rientrati.

Di buon ausilio si stanno rilevando i ritracciamenti diFibonacci disegnati dai massimi a 1,70 ai minimi di meta’mese a 1,6740 che evidenziano proprio l’importanza di 1,6835,prima livello di resistenza ed ora di supporto, e 1,6865 chee’ stato il livello raggiunto dopo la fiammata divolatilita’. Buona percio’ ancora l’ottica di acquistoproprio in area 1,6835 con dunque 6865 come primo target.1,69il livello di attrazione in caso di estensioni importanti alrialzo. Mentre uno stop loss vicino puo’ consentire rapidireverse verso 1,6805. 1,6780 il livello che segue.

AudUsd: proseguite dunque anche questa notte le venditesul cambio che sembra aver violato definitivamente l’ampiocanale rialzista che conteneva la price action ormai da oltre4 mesi. Le discese sono state precise dopo la rottura di0,9315, fino al target di 0,9250 e ora verso area 0,9200/15.

Lecite dunque le correzioni di breve in ottica di retest di0,9250, punto di transito dell’ottima media mobile a 21periodi del grafico orario, per definitivi approdi a 0,92.

Solo superamenti al rialzo di 0,9250 potrebbero mettere inluce uno scenario di ritracciamento del percorso repentino didiscesa fino con 0,9290 come primo obiettivo.

Ger30 (Dax): confusa, come tutto l’azionario, la price actiondell’indice. Restano i riferimenti di 9.555 come supporto,9.620 e 9.645 come resistenza. Sul 4 ore lo scenarioribassista e’ ancora quello da prediligere proprio da questearee, le quali vanno assolutamente ricercate per operare arisk/reward favorevole, pena un’operativita’ davverodifficoltosa. 9.685 l’altro punto di resistenza da monitoraresullo sviluppo bullish. XauUsd (Oro): l’oro ormai mantiene la sua dinamica dioscillazione nervosa, restituendoci pero’ nel complesso unaquantomeno accettabile affidabilita’ dei livelli tecnici.

1.286, 1.292, 1.296, 1.301, 1.306. Lo scenario al momentopiu’ verosimile resta quello di possibili strappi sopra 1.296in direzione dei target suddetti, seguito dalla violazione alribasso di 1.292 verso il livello di 1.286.

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